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Gattuso cerca il vero Milan e pensa alla rivoluzione: si torna al 4-3-3
CAMBIO TATTICO - Dopo appena dieci giorni di lavoro (e un solo punto in due gare) Gattuso sembra però aver già cambiato idea. Al ritorno dalla deludente, ma indolore, sconfitta in Europa League contro il Rijeka, il tecnico rossonero sta infatti pensando di proporre una nuova versione della sua squadra e di tornare al modulo dello scorso anno, ovvero il 4-3-3. Una scelta condizionata anche dall'assenza di Alessio Romagnoli, squalificato per la gara contro il Bologna di domenica, ma che può essere confermata poi anche col ritorno del centrale di scuola Roma.
IN CERCA DELLA SVOLTA - Lo scorso anno, proprio col 4-3-3, il Milan guidato da Montella riuscì a raggiungere la qualificazione in Europa League e vincere la Supercoppa Italiana a Doha, contro la Juventus. Un ritorno al passato, quindi, quello scelto da Gattuso, che spera così di ritrovare lo spirito e la voglia che Donnarumma e compagni sembrano aver perso in questi mesi. Domenica davanti al portierone rossonero dovrebbero giocare Abate, Musacchio, Bonucci e Ricardo Rodriguez. In regia spazio ancora a Montolivo, preferito a un Biglia lontano dalla miglior condizione fisica, con Kessie e Bonaventura ai suoi fianchi. Nel tridente offensivo, invece, Suso e Borini sulle fasce e Kalinic centravanti. Gattuso cerca la svolta e rivoluziona il Milan, anche a costo di smentire se stesso.