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Gattuso: 'Servono quattro acquisti. Da quando sono arrivato siamo quarti'
SULLA SFIDA CON IL VERONA: 'Veniamo da una settimana dove le mura tremavano, non dobbiamo fare lo stesso errore fatto contro il Benevento. Ci stiamo giocando l'Europa League, non possiamo sbagliare. Priorità a domani, poi avremo 4 giorni per preparare la sfida alla Juventus. Con le piccole facciamo fatica, domani testa a questa partita. Da dei segnali, contro il Bologna non abbiamo giocato una grandissima partita. Abbiamo rischiato, potevamo chiuderla, dobbiamo arrivarci con la testa giusta. Non dobbiamo essere preoccupati, domani dobbiamo andare alla ricerca di giocarla bene. Questa settimana ho visto la squadra molto più brillante, un po' più libera'.
SUGLI ERRORI SOTTO PORTA: 'Non mi è piaciuto per nulla non aver fatto gol in quelle occasioni. Sono contento che ci arriviamo ma sempre con la squadra compatta, ci siamo chiusi bene e a campo aperto andavamo a verticalizzare e ci siamo trovato da soli contro il portiere. Dobbiamo giocare da squadra, dopo vedremo dove arriveremo. Non dobbiamo pensare di non stare bene fisicamente, anche le altre squadre non sono brillantissime, ci sta perchè siamo a fine campionato. Io non dimentico da dove siamo partiti e che in condizione stavamo, dobbiamo capire quelle che sono le nostre forze e i nostri obiettivi.Sento molto le partite ma sono concentrato sul finale di stagione, dobbiamo toccare con mano la squadra come sta, guardarli negli occhi. Sento del grande bomber, ma da parte mia e del mio staff c'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza'.
SULLE DIFFICOLTA' CONTRO IL VERONA: 'Con il Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita, non dobbiamo ripetere gli errori di Benevento. L'andata ci hanno fatto la riga in mezzo, abbiamo sofferto tremendamente. Ci deve essere uno spirito di rivalsa, io so come sono stato quei 4 giorni dopo la sconfitta dell'andata. La storia dice che contro di loro si soffre, non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata'.
SULLE FINALI CONTRO ATALANTA E FIORENTINA: 'Noi dobbiamo concentrarci solo sulla partita di domani, dopo se vinci la coppa Italia cambiano gli scenari. Dopo la sfida contro la Juventus vedremo dove siamo'.
SUL VAR: 'Posso dire che da uomo di sport che tanti equivoci li mette a tacere, non capisco perchè farsi male da soli. La posta in palio è alto, c'è del denaro in gioco, la Var funziona. Non capisco perchè se una cosa funziona non si deve proporre anche in Europa. Non sta a me giudicare, faccio l'allenatore del Milan ed è un ruolo importante'.
SU BONAVENTURA: 'Ha un contratto con il Milan, voi dite che vuole andare via. Jack non è mai venuto nello spogliatoio a chiedermi di andare via, so che stanno discutendo del rinnovo del contratto. L'ho sempre fatto scendere in campo, da parte mia c'è fiducia'.
SU ROMAGNOLI: 'Ha fatto tutto, può essere della partita'.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA: 'Ho visto una squadra più tranquilla, più freschezza sia mentale che fisica'.
SUL MERCATO CON GIOCATORI PIU' ESPERTI: 'Io ho sempre detto che sicuramente per migliorare questa squadra servono 3/4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane, per alzare l'asticella ci vuole grande spirito, grande senso di appartenenza. Certe volte te la alza chi ha giocato certe partite, ma non basta solo l'esperienza. Servono dei leader'.
SULLA MANCANZA DI QUALITA' DELLE RISERVE: 'Io non ho mai detto che la squadra non si impegna, hai ragione che Borini e Calhanoglu sono diversi a livello tecnico e tattico, sono due giocatori che interpretano in maniera diversa lo stesso ruolo. Noi dobbiamo preparare le partite bene, come si preparano e non ognuno di testa sua. Gli altri studiano, ti chiudono le linee di passaggio, devi cambiare qualcosa. Patrick ha sbagliato delle volte dei movimenti, cosi come Suso. E' un ragazzo che ha 20 anni, forse dobbiamo lavorarci di più. L'impegno non è mai mancato, bisogna anche ringraziare dopo una figuraccia contro il Benevento vedere seimila tifosi al seguito, basta solo ringraziare. La gente ha voglia di vedere il grande Milan, basta un attimo'.
SU MASTOUR: 'Ci ho parlato spesso in questi mesi, è un peccato. E' un ragazzo che si impegna, ha passione. Se lo conosci non è strano. Il treno è passato ma non ha 50 anni, è un ragazzo che deve far tesoro degli errori che ha fatto. Deve giocare con continuità, in Primavera si è visto che ha perso le distanze'.
SU GOMEZ: 'Doveva andare via ma non ci sono state le condizioni, anche con lui parlo spesso e ho un buon rapporto. Ha saltato pochissimi allenamenti da quando ci sono, ha giocatori davanti che mi danno più affidamento'.
SUL RAPPORTO CON KALINIC: 'Io parla ogni giorno con tutti e ho un rapporto splendido con tutti. Vado d'accordo con tutti ma in alcuni momenti vanno prese responsabilità e dobbiamo ricordarci di che maglia indossiamo, che la vittoria e la sconfitta non sono uguali. Quando si perde deve bruciare. Dopo la mia scelta di metterlo fuori, con Nikola è andato tutto bene. Si allena sempre grande professionalità, si ferma anche dopo allenamento a calciare e sono contento di come si comporta. Ci mancano i gol delle punte, è vero, mettiamoli in condizione di fare gol'.
SU BIGLIA: 'Ad avercene gente come Lucas. Nel calcio c'è gente brava e meno brava, poi ci sono gli atleti, i professionisti e i campioni che sanno come vivere questo mondo. Lui è un pazzo scatenato, vuole lavorare sempre e stare sempre con noi. Questo è lo spirito che voglio, per me è fondamentale e così devono essere, un segnale per tutti. Mi strappa un sorriso perché è ancora un po' storto ma vuole esserci comunque. Parlando seriamente, è ancora lontano dallo stare bene. E ne approfitto per dire una cosa, ne ho sentite troppe su di lui. È forte, ha grande mentalità, e gioca titolare nell'Argentina non a caso'.
SULL'IPOTESI DI UN'ALTRA FIGURACCIA - "Niente, speriamo che non arrivi. Facciamo di tutto per non farla arrivare. Dovesse arrivare, ci metteremo il nostro bel faccione, prenderemo le responsabilità e lavoreremo ancora di più. Poi nel calcio una figuraccia è sempre dietro l'angolo, pensiamo di stare bene di testa e con una grande mentalità. Ma guardate che qua non è successo nulla, cosa pensate sia successo ultimamente? Fatemi capire. Non capisco questa domanda. Sono l'uomo più umile al mondo e non voglio fare il fenomeno, ma sembra che con questa domanda sotto la mia gestione non si sia fatto nulla. Di Çalhanoglu dicevate che era un bidone, guardate ora, Biglia per voi era sbagliato e guardatelo ora. Tutti avete massacrato di questa rosa, non dimentichiamo come siamo arrivati fino a qua. Quante gare ho perso? 4 o 5? Mi piace valorizzare, osservare come sono cresciuti i ragazzi di settimana in settimana. Possiamo discutere di tutto con voi, anche che ci manca il bomber da 20 gol, ma mettiamoci tutti nelle condizioni di capire che magari abbiamo sbagliato, io stesso. È questione di priorità e sempre mi prenderò le mie responsabilità e i miei esami di coscienza. Non abbiamo sbagliato gli attaccanti: Kalinic i gol li ha sempre fatti, André Silva se lo vendiamo in un'ora trova la squadra e Cutrone è giovane ma ha passione e ha voglia. Non è solo colpa loro, ma anche di chi gli fa arrivare la palla e chi prepara gli schemi e chi li fa lavorare. Facciamo le macumbe per far arrivare in doppia cifra Patrick fino a fine stagione".