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Ag. Pasqual: 'Merita la Nazionale, positivo il mercato viola'
Rizzato, quali sono le sensazioni di Pasqual a poche ora dal via del campionato?
'Ho sentito Manuel spesso nell'ultimo periodo: le sensazioni sono positive, sia per quanto riguarda la guida tecnica che i nuovi compagni. Sarà il campo a dare le risposte, però lui è carico e pronto, Firenze è la sua città adottiva e andrà avanti con la Fiorentina. Darà un aiuto ai nuovi, contribuendo al loro inserimento e darà il solito contributo da ragazzo serio e ottimo giocatore qual è'.
Come ha vissuto il giocatore un'estate a dir poco tribolata per la Fiorentina?
'Pasqual ha grande fiducia in dirigenza. Conosco personalmente Pradè e conosco le sue capacità. I giocatori che ha preso saranno delle rivelazioni: alla chiusura del mercato potremmo dire, una volta dichiarati gli obiettivi, se la Fiorentina potrà esser definita forte o meno. Se l'obiettivo è vincere la Champions, è debole. Se è salvarsi, allora è una squadra fortissima, ma è fondamentale capire a cosa aspira la squadra'.
Ultimi giorni di mercato e ancora tante possibilità di rinforzarsi: è davvero cruciale inserire un giocatore anticipatamente per facilitare il lavoro dell'allenatore? 'I problemi non esistono, se si sta parlando di un elemento valido. L'inserimento diventa complicato solo e soltanto se il giocatore non è di livello.
Pasqual e la Nazionale: il giocatore vede ancora la maglia azzurra all''orizzonte?
'Pasqual, secondo il mio punto di vista, è stato penalizzato dall'essere, all'inizio, in una Fiorentina che non aveva la dimensione attuale. Oggi la Fiorentina è ai massimi livelli, quindi Pasqual dovrebbe giocare in nazionale. A 33 anni, ha esperienza, serve da collante per i giocatori, è tatticamente un giocatore impeccabile, ed è ancora uno dei più forti giocatori in quel ruolo in Italia e in Europa.
La Fiorentina molto spesso si è trovata a dover gestire giocatori in scadenza di contratto: è una 'colpa' o una strategia?
'E' una filosofia della società ed è una lama a doppio taglio: dipende da giocatore a giocatore. Alcuni giocatori, con un contratto lungo, si adagiano, e molto dipende dall'età dei giocatori. Bisogna valutare caso per caso: se il calciatore riesce a dare il massimo con un contratto a lunga scadenza, allora la dirigenza ha fatto un ottimo lavoro. La società viola ha scelto una linea, che a volte paga a volte no. Il problema dei 'parametri zero', comunque, c'è anche in altre squadre, per questo la Juventus e altre sono riuscite ad acquisire giocatori a costo zero.
Il caso Joaquin è l'ultimo di una lunga lista, nell'ultimo periodo.
'Non conosco dettagliatamente la situazione, ma per le mie precedenti esperienze da dirigente, credo sia fondamentale conoscere il giocatore per capire se possa essere un male passeggero, che svanisce appena inizia il campionato, oppure se il giocatore stesso soffra di nostalgia e resti mal volentieri: in quel caso, non è produttivo trattenerlo'.
Alle porte c'è la sfida con il rivoluzioato Milan di Mihajlovic.
'Il Milan mi appare molto rafforzato, anche sotto la guida tecnica. Mihajlovic è giovane ma ha carattere e temperamento: è una squadra molto rinnovata, ma giocando contro la Fiorentina, per lo più al 'Franchi', mi sembra leggermente favorita la squadra viola.
51%-49% pro Fiorentina?
Anche 52%-48%.