Bergessio e Ramirez| Nel mirino della Fiorentina
Fiorentina: ecco il piano per Bergessio.
Secondo il Corriere dello Sport Stadio è l'argentino Bergessio il primo nella lista di Montella per rinforzare l’attacco: costa 6 milioni. Al Catania la metà di Ljajic o Seferovic.
Montella utilizzerà queste settimane per verificare fino in fondo le energie che LucaToni può ancora sprigionare e la cifra di crescita di Munir El Hamdaoui. Ma se a gennaio l’urgenza di una punta dovesse ancora persistere, allora il tecnico napoletano chiederà ai Della Valle un ultimo sforzo. E’ vero che da Catania arrivano voci di una richiesta non inferiore ai sei milioni di euro, ma è anche vero che la Fiorentina potrebbe mettere sul piano della trattativa la compartecipazione di Adem Ljajic o, più facilmente, quella di Seferovic.
Il calciomercato non si ferma mai, anche quando i trasferimenti non sono consentiti dal regolamento. E se da una parte la necessità attuale della Fiorentina si chiama prima punta, dall’altro i dirigenti viola stanno pianificando il futuro. Soprattutto quello. Proprio in questa ottica va interpretata una voce che arriva dall’Inghilterra. Voce, certo, ma che ha il suo fondamento per quanto successo questa estate attorno al nome di Jovetic. No. Non stiamo parlando di un altro assalto al talento viola targato Manchester City. Stavolta è la Fiorentina che sarebbe interessata a fare spese Oltremanica. Già, perchè Pradé e Macia non hanno perso di vista Gaston Ramirez, tenendo aperto un canale privilegiato. Un Ramirez corteggiato e inseguito anche nella sessione di riparazione del 2012. Ma la trattativa non decollò per il netto rifiuto della società bolognese.
Rossoblù che hanno, invece, dovuto piegare la testa all’offerta arrivata in estate dal Southampton: 14 milioni per il 70% del cartellino del giocatore (il restante 30% è del Penarol). Non solo. I ‘Saints’ hanno garantito un contratto quadriennale da 2,5 netti a stagione e la maglia numero 10 al giocatore. Offerta che El Nino ha accettato al volo, nonostante avesse deciso di restare sotto le due Torri. L’ingaggio fuori paramento, per la Fiorentina, non sarebbe un ostacolo, soprattutto se dovessero arrivare — attenzione, stiamo sempre parlando della prossima stagione — tanti soldi per Jovetic. Così come non è detto che la permanenza in viola di Jo Jo escluda l’ingaggio di Ramirez. Tutt’altro.
Questo non significa che il mercato di gennaio della Fiorentina sia bloccato. Tutt’altro, ma come è noto nella sessione invernale difficilmente le squadre si privano dei giocatori di primo piano, sempre che non arrivi una offerta irrinunciabile. Ma non è lo stile della società viola che punta preferibilmente giocatori magari sottovalutati, ma che nel prezioso pc di Macia hanno una collocazione in prima fascia. Quella del rendimento e, soprattutto, della capacità di essere funzionale alla squadra disegnata in campo da Montella. Ecco che il nome di Bergessio, che Montella prenderebbe subito, torna di attualità. Più volte i due — Aeroplanino ed El Toro — si sono lanciati messaggi di stima reciproca. La scorsa settimana, dopo l’ennesimo gol, l’argentino ebbe modo elogiò in diretta tv il suo ex allenatore, pur confermando, a mezza voce, che lui si «trova bene a Catania». Tutto secondo la prassi.
Avvistato a Firenze Alessandro Matri, ma l’ingaggio del bianconero non si può concretizzare. Almeno per ora. I rapporti tra Fiorentina e Juventus sono ai minimi storici, dopo gli sgarbi del caso Berbatov e gli ultimi duelli dialettici a distanza. Difficile che si possano creare i presupposti per mettersi attorno a un tavolo. Ecco perchè la coppia mercato viola torna a battere la pista estera. Dieumerci Mbokani, congolese dell’Anderlecht, potrebbe essere un’opzione, così come il messicano del Manchester United, Chicharito Hernandez: ha collezionato poche presenze e vorrebbe cambiare aria, anche se le grandi si sono già mosse. E’ chiaro che il giocatore funzionale, anche per caratteristiche fiische e tecniche, resta Lisandro Lopez. Attenzione, però, perchè come ha sempre detto Pradé la Fiorentina non spenderà tanto per prendere un attaccante. Tradotto, o un giocatore in grado di spostare gli equilibri, oppure avanti così. La certezza è che Andrea Della Valle non si tirerà indietro se dovesse esserci davvero l’occasione giusta.
