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Gasperini: 'Dalla vittoria col Napoli sognavo la Champions, domani conta solo la vittoria'
TANTI GOL- "Paradossalmente è quasi impossibile arrivare quarti. Fino all’ottava giornata non eravamo messi bene, ma poi è partita una cavalcata incredibile, già all’andata, a gennaio eravamo già messi bene, in corsa su tutti i fronti. E’ stata una grande continuità di risultati, ci è stato attribuito la bellezza del nostro gioco ma noi abbiamo fatto anche tantissimi punti, nei tre anni non solo quest’anno. Abbiamo fatto una cavalcata e questi ragazzi sono stati straordinari, i complimenti fatti a me vanno girati a loro per quello che hanno fatto per continuità, oltre ai cento gol a stagione e alla corsa. Se ha fatto tanti gol è perché la squadra ha una qualità dentro".
MEGLIO SENZA L'EUROPA- "La ‘casa’ del Sassuolo di domani non è il massimo, fa parte della follia della stagione, passeremo anche sopra a questo, io avrei preferito a Bergamo ma c’è dietro la costruzione di uno stadio, traguardo fantastico di questa società, la casa dell’Atalanta, in funzione di questo si accettano anche dei disagi. In questo momento ho un po’ di tensione positiva, siamo vicini al traguardo, l’Europa League già l’abbiamo agguantata, avevo già pensato di giocarmi anche la Champions e di non firmare per l’Europa League. Un po’ di attesa per domani è normale che ci sia, sarebbe un traguardo storico. La gente di Bergamo è straordinaria, dalle prime partite di luglio a Reggio Emilia con i preliminari con migliaia di tifosi, l’Europa già contava tantissimo. Essere andati fuori a Copenaghen con quei famosi rigori ora credo sia una fortuna, non saremmo riusciti a tirare fuori un campionato così".
TANTO LAVORO- "E’ stata la pietra da cui è nata questa stagione, non saremmo riusciti a mantenere questo ritmo in Coppa Italia e in Europa League e in campionato. Non abbiamo avuto particolari infortuni e questa è stata una fortuna, i ragazzi sono professionisti, abbiamo raggiunto un metodo di lavoro che in realtà non è così straziante, per me è basilare che i giocatori abbiano soddisfazione in quello che fanno. Per questo abbiamo saputo rimontare e vincere tante partite, senza le pressioni che hanno altre squadre. Ha sempre giocato su un suo spartito credendoci e ha sempre saputo crescere".
CONTINUITA'- "Abbiamo sempre acquisito il nostro modo di stare in campo, sono venute fuori più capacità di scambiare ruoli, abbiamo sempre cercato di fare gol e questo ha fatto la differenza. Se ti difendi bene non perdi, ma per vincere servono i gol ed è proprio quando non siamo riusciti a farli che il risultato non è arrivato. L’Atalanta ha trovato molta attenzione nell’avversario, ha acquisito credibilità, noi domani dobbiamo vincere. Molto bello un campionato che finisce negli ultimi 90’ con questa incertezza, questa settimana ci siamo sentiti tutti i gufi addosso, la nostra non è l’unica partita difficile. Strada facendo c’è stato un crescendo di risultati che mi aveva già fatto spostare gli obiettivi, poi ci sono state pochissime defezioni. La media punti alta è sempre stata costante nei risultati, è la stessa da oltre trenta partite e questo significa che la squadra ha la sua forza. Abbiamo fatto un passo falso in casa col Milan, pensavamo di aver perso il treno, poi col Torino avevamo la testa alla semifinale di Firenze".
LA SVOLTA A NAPOLI- "Il Sassuolo è un’ottima squadra, a un certo punto era agganciata al treno dell’Europa, rimane una società forte e sana, un bell’esempio di calcio, dovremo essere nella migliore delle nostre condizioni. “Comunque vada, sarà stato un bel campionato” non è una frase che mi va bene, deve andare bene e basta giunti a questo punto. Tra Europa e Champions ballavano sempre due punti con tantissime squadre per tante settimane, la vittoria di Napoli è stata un po’ la svolta perché eravamo in svantaggio e abbiamo recuperato su un campo ostico. Male che vada adesso siamo ai preliminari, ma vincere domani è l’unica cosa che conta".