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    Gasperini contro Moratti:| 'Inter scorretta con me'

    Gasperini contro Moratti:| 'Inter scorretta con me'

    Il tecnico del Palermo: "Frasi fuori luogo del presidente, Inter scorretta con me".
    Gasp: "C'è venuto il braccino". E attacca ancora Moratti.
    Difficile ingoiare un boccone avvelenato come la grande occasione sciupata dal Palermo contro il Milan. E Gasperini porta stampata in volto la delusione di una serata balorda: «Nel secondo tempo ci siamo fermati, sul 2 a 1 invece di giocare ci siamo mesi al limite della nostra area ad aspettare l'avversario. Abbiamo gettato via una grande occasione. Invece di approfittare del fatto che il Milan stava attaccando concedendo molti spazi, siamo arretrati e abbiamo concesso troppo spazio a Bojan».


    Donati A proposito della scelta di far giocare Donati nonostante si fosse fermato nei minuti precedenti la gara, Gasperini ha spiegato: «Purtroppo è andata così, abbiamo regalato un cambio, Massimo aveva avuto un problemino a Siena, aveva proseguito per tutta la partita, in settimana era stato bene poi nel riscaldamento il guaio muscolare si è riacutizzato, pazienza». Al tecnico rosanero è piaciuto molto il suo capitano: «Miccoli se gioca con queste qualità diventa devastante. Purtroppo è il Palermo che ha bisogno di una diversa mentalità perché abbiamo sciupato troppe partite nei minuti finali. Non siamo stati abbastanza aggressivi in difesa e li abbiamo solo aspettati, questo non è un buon modo di difendere. E quando rinuncia a giocare e guardi l'orologio aspettando che il tempo passi, si può anche vincere ma non arrivi da nessuna parte». Ma, oltre alla partita, a Gasperini fa ancora male il passato nerazzurro: «Ora tutti elogiano la difesa a tre, ma quando la predicavo io tutti la criticavano: non mi ha dato fastidio il fatto di essere allontanato per i risultati, quelli contano, anche se dopo il mio addio non è che siano cambiati. Piuttosto quando sono andato via c'è stato nei miei confronti un comportamento molto sgradevole e scorretto, delle frasi del presidente Moratti completamente fuori luogo. Questo è stato l'aspetto che meno ho accettato della vicenda».

    Il capitano Miccoli ha incorniciato la serata con un gol molto importante, il 6° contro il Milan, 5 realizzati con la maglia del Palermo (e uno con quella del Perugia). Il Romario del Salentoprima ha procurato il rigore e poi lo ha trasformato. Questa trasformazione coincide con il gol numero 99 di Miccoli in Serie A (77 col Palermo) ormai prossimo a entrare nella lista dei centenari. Il capitano nel dopopartita ha commentato: «Abbiamo gettato via una partita che avevamo in mano. Ci siamo abbassati troppo e invece di provare a fare il terzo gol ci siamo fatti rimontare. Il tecnico nello spogliatoio ha fatto una sfuriata e ha ragione perché quando ci ricapita un'occasione simile. Questa è una mezza sconfitta, se la gara durava altri 5 minuti magari la perdevamo pure. Siamo calati un po' fisicamente, ma avevamo fatto un'ora molto intensa». Sul contratto: «Sono contento di sentire Lo Monaco affermare che rimarrò a Palermo, ma io non ho fretta, bisogna essere in due».


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