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    Gasperini al veleno: 'Lite con Mihajlovic? Atalanta sempre corretta, non dovevo essere espulso io...' VIDEO

    Gasperini al veleno: 'Lite con Mihajlovic? Atalanta sempre corretta, non dovevo essere espulso io...' VIDEO


    Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, parla a Sky Sport dopo il successo sul Bologna: "La lite con Mihajlovic? Sorvoliamo subito, parliamo di una partita molto bella e combattuta. L'Atalanta è una squadra corretta, sempre: non devo aggiungere altro. Non ero io che dovevo andare fuori".

    MATURITA' - "Il Bologna ha giocato molto bene la prima mezz'ora e noi, come spesso ci accade, partiamo al rallentatore. Poi siamo venuti fuori, per fortuna le partite durano 90' e alla fine abbiamo vinto in maniera meritata".

    GOL DALLA PANCHINA - "Noi non abbiamo una panchina lunghissima, però di qualità indubbiamente. Per quanto alcune volte si vuole distinguere titolari da riserve, non è così: sono tutti affidabili".

    INFORTUNI - "Palomino ha avuto crampi. Zapata contusione piuttosto forte, quella di Djimsiti sull'alluce quella che preoccupa di più. Difficile fare valutazioni ora, ma sono highlander".

    RECORD - "Non sono uno di statistiche, ma ogni settimana me ne aggiungono qualcuno. I record sono fatti per essere battuti. 74 punti sono un record a cui tenevamo tantissimo, perché questa squadra merita di essere quella che ha fatto più punti nella storia dell'Atalanta. Di questo sono particolarmente soddisfatto. Poi ci sono tutta un'altra serie di record come gol e vittorie che ci fanno piacere".

    TOLOI QUELLO CHE TIRA DI PIU' - "Sono diversi anni che dicono che giochiamo uomo contro uomo a tutto campo. Toloi segue il suo uomo dovunque e fa si trova a fare il centravanti".

    CONCENTRAZIONE - "Mantenere questa condizione psico-fisica sarà fondamentale. Nella prima parte del match abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico. Quando siamo diventati più sereni il Bologna ha faticato di più e la squadra ha trovato la sua strada. Ora ci sono tre strade per la preparazione: giocare il più possibile per mantenere la forma e dopo avremo 12 giorni in cui potremo pensare di fare un lavoro diverso. L'altra è quello di lasciare i giocatori a riposo una settimana. La terza è una via di mezzo tra le prime due".

    ILICIC - "Bisogna aspettare, come ha detto Marino. Per noi è una grandissima perdita, aumenta in modo esponenziale il nostro potenziale. Stiamo lavorando, speriamo di recuperarlo".

    COSA STA CAMBIANDO - "Le partite hanno pieghe diverse, oggi abbiamo incontrato un avversario molto agguerrito. Ormai gli altri si misurano con voglia contro di noi e questo indica la nostra crescita. Per noi è un metro di valore. Su questo dobbiamo rispondere in campo e certe partite diventano dure come oggi. Con l'andare dei minuti siamo usciti forti".

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