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    Gasp spara contro l'Inter, Mancini zitto

    Gasp spara contro l'Inter, Mancini zitto

    Gian Piero Gasperini non ha ancora digerito il fallimento ai tempi dell'Inter e non perde occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dopo la vittoria di ieri sera a San Siro contro il Milan, l'allenatore del Genoa ha dichiarato: "All'Inter sono stato giudicato da gente incapace, a Milano ho visto roba scadente". 

    MANCIO ZITTO - Invece l'attuale tecnico nerazzurro, Roberto Mancini preferisce restare in silenzio. Arrabbiato per la gestione della partita nel secondo tempo di martedì a Udine, l'allenatore non ha parlato ai giocatori né ieri, né dopo il match. Come scrive La Gazzetta dello Sport, forse lo farà oggi: con toni duri. Mancini non ha sopportato l'atteggiamento un po' "da fenomeni" che hanno avuto alcuni suoi giocatori: hanno smesso di giocare... giochicchiando, quasi vincessero già 4-0. Il gol-beffa sfiorato nell'assalto finale dell'Udinese lo ha fatto infuriare. E il suo silenzio di ieri è di quelli che ha sfiorato l'indifferenza, che a volte fa più di ogni parola. In particolare nel mirino della critica ci sono Hernanes, D'Ambrosio, Santon, Medel e Kovacic. 

    MERCATO - Ieri sera il Mancio è stato a Genova per vedere Sampdoria-Verona e il suo fraterno amico Mihajlovic. Dopo Dinamo Kiev (a Firenze) e Parma-Palermo, ecco un'altra osservazione interessata del tecnico? No. Perché Mancini ha idee chiare per l'Inter dell'anno prossimo. Di Yaya Touré si sa (si attende solo la reale valutazione del giocatore fatta dal Manchester City), poi Thiago Motta e Dybala o in alternativa Jovetic

    Secondo Tuttosport, per soffiare l'attaccante argentino alla Juve, il presidente Thohir offre al Palermo 30 milioni di euro, comprensivi delle contropartite tecniche Bardi e Puscas
     


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