VIDEO Gasp: 'Moratti condivide le mie idee. Pazzini domani in campo'
Novara è l'ultima spiaggia, ma Gasperini, nella conferenza stampa della vigilia, getta acqua sul fuoco: "Io le gioco tutte come finali, cercando di vincerle. Il rodaggio comunque mi pare finito, anche se si sarà sempre tanto da migliorare. E' stata un'estate un po' atipica rispetto ad altre stagioni, ma il compito dell'allenatore è quello di adeguarsi alle situazioni e anche a un mercato che si era pensato in modo diverso. La squadra si è completata all'ultimo e questo ci ha impedito di preparci al meglio in agosto. La squadra è cambiata parecchio e sta prendendo forma partita dopo partita. Ogni gara è una verifica, ma stiamo crescendo".
Tutti remano nella stessa direzione: "La cosa migliore è la disponibilità dei giocatori anche a provare strade nuove. La cosa difficile sono i tempi stretti, ma non ne facciamo un alibi. Moratti lo sento spessissimo e mi dà sempre grande fiducia e grande spinta per portare avanti le mie idee. Dà grandissime motivazioni e grande aiuto".
Sulla formazione: "Se è la partita giusta per Pazzini? Potrebbe esserlo. Sneijder, Stankovic e Chivu sono tutti e tre recuperabili, ma dovremo vedere oggi. Maicon è a buon punto, potrebbe cominciare ad allenarsi con la squadra nei prossimi giorni. Il problema è che una settimana in più sono tre partite. Comunque credo che la nostra rosa sia numerosa e completa in ogni reparto. In questo momento ci sono un po' di infortuni che limitano le scelte".
Gasp, infine, dice la sua su alcune decisioni arbitrali dubbie: "In questo inizio di stagione ci sono stati anche parecchi episodi da moviola a nostro favore che non sono stati considerati e che invece magari avrebbero portato a risultati diversi. Se a Palermo viene visto un rigore, probabilmente non finisce così. In Champions era fuorigioco, con la Roma poteva starci un rigore. Con risultati diversi magari anche il giudizio sulla squadra sarebbe stato diverso. Lucio su Stekelenburg? Lui è un giocatore molto corretto, non aveva alcuna intenzione di far male"