Gasbarroni a CM: 'Bianchi un grande, ma Immobile ha qualità'
Domani sera c’è Genoa-Torino e Andrea Gasbarroni può vantare un trascorso in entrambe le squadre. Il trequartista di scuola Juventus ora gioca tra le fila del Monza allenato da Antonino Asta: ‘E’ una leggenda per i tifosi del Toro’, ha commentato Gasbarroni, che ha parlato in esclusiva con Calciomercato.com.
Gasbarroni, la sua avventura al Monza sta procedendo bene anche se ultimamente ha avuto qualche contrattempo fisico di troppo.
’Sì, purtroppo la pubalgia mi sta bloccando da un paio di mesi’.
Come si trova con Asta? Parlate di Toro ogni tanto?
‘Con lui mi trovo alla grande, ma dei granata parliamo poco. Lui è concentrato su quello che fa qui, anche se non nasconde la propria soddisfazione quando il Toro vince’.Cosa ricorda invece della sua esperienza in granata? Tanti alti e bassi…
‘Purtroppo sì. Sono capitato al Torino nel momento in cui non andava benissimo, poi è arrivata la retrocessione, sfiorando l’anno successivo il ritorno in A…’.
Cosa le è rimasto di questa avventura?
‘Mi è dispiaciuto non essere riuscito a dare quel che potevo’.
Eppure un grande ex come Rolando Bianchi ha sempre parlato bene di lei in quei tempi.
‘Con lui mi sono sempre trovato alla grande. E’ un ragazzo eccezionale e un professionista serio, oltre che un grande bomber. Ogni tanto ci sentiamo ancora: sono convinto che continuerà a fare bene’.Il Toro lo ha sostituito con Immbile.
‘Sono giocatori completamente diversi. Rolando (Bianchi, ndr) è un centravanti d’area di rigore, mentre Immobile attacca più la profondità e gli spazi: è partito bene e la qualità non gli manca’.
Come ha visto i granata in queste prime 13 giornate di campionato?
‘Per quanto ho potuto vedere, il Toro gioca molto bene, ma è normale che sia così, avendo un allenatore molto bravo e preparato che è riuscito a dare un’impronta significativa alla squadra’.
Passiamo alla sponda rossoblu: cosa ci può dire della sua esperienza al Genoa?
‘Purtroppo sono stato poco in quella squadra. Sono partito bene, poi mi sono rotto una caviglia e la mia permanenza è durata appena sei mesi, prima di passare poi al Toro a gennaio’.Domani ci sarà ancora Gasperini seduto in panchina. Come finirà questa gara?
‘Lo conosco bene, perché mi ha allenato a Genova, sì, ma anche nel settore giovanile della Juve. Non chiedetemi un pronostico però per domani: è davvero difficile pensare a come potrà finire. Di sicuro sarà una bella partita’.
Adesso, infortunio a parte, cosa pensa per il suo futuro?
‘Io ho ancora tanta voglia di giocare. Sono qui per divertirmi e finché mi diverto, gioco’.Ormai ha fissa dimora a Monza, ma di Torino non le manca niente?
‘Beh, sì. In quella città ci sono i miei affetti e ci torno sempre volentieri: a Torino si vive bene, è una città bellissima’.