Garrone spinge gli arabi verso la Samp, con Vialli presidente. Ma Cerberus-Redstone resta avanti: tutti i dettagli
La prossima settimana il gruppo arabo guidato dal finanziere Fahad Al Gergawi, fedele collaboratore e manager di fiducia dell'emiro di Dubai Mohammed bin Rashid al Maktoum - eminentissimo reggitore della cosa pubblica negli Emirati Arabi Uniti, presenterà al trustee Vidal - attraverso l'advisor, la banca americana Lazard - la proposta non vincolante di acquisto della Sampdoria. Sarà un passo importante che aprirà a questo pretendente - in corsa col gruppo angloamericano formato dal ticket Cerberus-RedStone - le porte della seconda Data Room blucerchiata. Lì sono custoditi migliaia di documenti riservati che riguardano la vita economica e finanziaria del club: contratti con calciatori, tecnici e staff e dipendenti, accordi con gli sponsor, impegni con gli istituti di credito, pagamenti all'Erario ecc ecc.
Dietro le quinte agisce Edoardo Garrone, il regista occulto dell'operazione che conduce agli arabi. L’ex presidente sorveglia le mosse dei potenziali acquirenti degli Emirati e di Vidal, al quale ha fatto sapere che non tollererà ulteriori ritardi. L’offerta che sarà presentata viene definita “congrua e importante” da fonti confidenziali. Gli arabi dunque fanno sul serio. Circa un mese fa avevano contattato Gianluca Vialli, domandando la sua disponibilità a partecipare al progetto in qualità di presidente del futuro board blucerchiato. Non occorre precisare quale sia stata la risposta dell'ex bomber. Vialli ha osservato un silenzio totale nelle ultime vicende societarie ma si è tenuto pronto. Ha in testa l'organigramma del management che dovrà guidare la Sampdoria e che comprenderà alcuni ex compagni della Sampdoria dello scudetto. Non vede l'ora di cominciare, Gianluca. Coronerebbe un sogno, sfumato tre anni fa quando Ferrero rifiutò gli 80 milioni cash dei tycoon Usa Knaster (attuale azionista di maggioranza del Pisa) e Dinan. Facendo saltare una cessione già definita.
L'analisi dei conti richiederà almeno un mese e sarà svolta da uno staff di esperti nominati e pagati dal gruppo arabo, nel quale compaiono, oltre a finanziatori degli Emirati, anche vari investitori internazionali. Attorno alla seconda metà di agosto, anche questo potenziale acquirente potrà quindi formulare, se lo riterrà, l'offerta finale e vincolante per acquisire la società. Nel frattempo Vidal avrà valutato lo stato della trattativa - più avanzata - con Cerberus-Redstone, che hanno già presentato l'offerta non vincolante e stanno terminando la seconda due diligence. Costoro hanno chiesto ed ottenuto dal trustee Gianluca Vidal che la Sampdoria non venga ceduta ad altri prima del 15 agosto. Gli arabi, tuttavia, sono in grado di rimontare lo svantaggio. La corsa a due quindi resta aperta. Non ci sono notizie sul terzo soggetto interessato di cui aveva parlato Vidal, un fondo Usa. Che probabilmente non si è mosso. Né si profilano all’orizzonte altri eventuali pretendenti.
Cerberus-Redstone sarebbero interessati ad acquisire, nell’ambito dei concordati, anche i cinema del circuito Ferrero (che stanno in pancia ad Ef, una delle società decotte del gruppo Ferrero per la quale era stato chiesto il concordato preventivo), procurando così il cash necessario alla chiusura dei concordati stessi. E il via libera all’acquisto della Sampdoria. I due concordati valgono complessivamente una quarantina di milioni, soltanto all’incirca la metà dei quali proveniente dalla cessione della Sampdoria. Il resto (altri 20 milioni) dovrà arrivare dalla vendita dei beni delle due società, in particolare per l’appunto i cinema (tra cui l’Adriano di Roma) che stanno in pancia ad Ef. Si tratta anche su questo ulteriore aspetto e si può concludere che al momento la questione è essenzialmente economica: quanto è disposto l'acquirente a versare per acquistare la Sampdoria (e i suoi debiti, che valgono 120/130 milioni) nonché per estinguere i concordati attraverso lo schema appena descritto? Gira e rigira, il valore del club si attesta sui150/160 milioni di euro. Una bella cifra che tuttavia non dovrebbe essere coperta immediatamente versando denari cash. I debiti infatti, in prospettiva, potranno essere tagliati dalla nuova proprietà attraverso una gestione oculata delle risorse. Basterebbero quindi 30/40 milioni pronto cassa per chiudere la partita-Sampdoria.
Il ticket Cerberus-Redstone al momento è favorito, infatti gode dell’appoggio di Vidal, al quale il gruppo angloamericano offre una via d'uscita dai concordati, acquisendo i cinema. Vidal non ha ragione per mettersi di traverso anche per un’ulteriore ragione. Una volta risolta la pratica Sampdoria potrà accettare un importante incarico professionale, al di fuori del calcio, da parte di una realtà internazionale di primo livello. Purché chiuda la pratica Sampdoria e si renda disponibile entro il prossimo mese di settembre. Che è la ragionevole deadline per la conclusione del deal di acquisto della Sampdoria. I conti tornano, anche sul calendario. C'è ancora un’altra ragione che spiegherebbe il favore incontrato dal gruppo Cerberus-Redstone presso i quadri dirigenti blucerchiati. Costoro lascerebbero al proprio posto i membri del cda attuale, riservandosi di nominare successivamente una nuova goverrnace. Presumibilmente alla fine dell'anno solare (che corrisponde all'anno di bilancio del club) o addirittura alla fine della stagione sportiva 2022/23. Gli arabi viceversa, se subentrassero subito, farebbero piazza pulita degli attuali dirigenti e non solo di loro, di tutti coloro che in qualche modo erano compromessi con la gestione Ferrero. Nominerebbero un board nuovo di zecca. Con Gianluca Vialli come presidente. Il sogno di tutti i tifosi della Sampdoria.
Dietro le quinte agisce Edoardo Garrone, il regista occulto dell'operazione che conduce agli arabi. L’ex presidente sorveglia le mosse dei potenziali acquirenti degli Emirati e di Vidal, al quale ha fatto sapere che non tollererà ulteriori ritardi. L’offerta che sarà presentata viene definita “congrua e importante” da fonti confidenziali. Gli arabi dunque fanno sul serio. Circa un mese fa avevano contattato Gianluca Vialli, domandando la sua disponibilità a partecipare al progetto in qualità di presidente del futuro board blucerchiato. Non occorre precisare quale sia stata la risposta dell'ex bomber. Vialli ha osservato un silenzio totale nelle ultime vicende societarie ma si è tenuto pronto. Ha in testa l'organigramma del management che dovrà guidare la Sampdoria e che comprenderà alcuni ex compagni della Sampdoria dello scudetto. Non vede l'ora di cominciare, Gianluca. Coronerebbe un sogno, sfumato tre anni fa quando Ferrero rifiutò gli 80 milioni cash dei tycoon Usa Knaster (attuale azionista di maggioranza del Pisa) e Dinan. Facendo saltare una cessione già definita.
L'analisi dei conti richiederà almeno un mese e sarà svolta da uno staff di esperti nominati e pagati dal gruppo arabo, nel quale compaiono, oltre a finanziatori degli Emirati, anche vari investitori internazionali. Attorno alla seconda metà di agosto, anche questo potenziale acquirente potrà quindi formulare, se lo riterrà, l'offerta finale e vincolante per acquisire la società. Nel frattempo Vidal avrà valutato lo stato della trattativa - più avanzata - con Cerberus-Redstone, che hanno già presentato l'offerta non vincolante e stanno terminando la seconda due diligence. Costoro hanno chiesto ed ottenuto dal trustee Gianluca Vidal che la Sampdoria non venga ceduta ad altri prima del 15 agosto. Gli arabi, tuttavia, sono in grado di rimontare lo svantaggio. La corsa a due quindi resta aperta. Non ci sono notizie sul terzo soggetto interessato di cui aveva parlato Vidal, un fondo Usa. Che probabilmente non si è mosso. Né si profilano all’orizzonte altri eventuali pretendenti.
Cerberus-Redstone sarebbero interessati ad acquisire, nell’ambito dei concordati, anche i cinema del circuito Ferrero (che stanno in pancia ad Ef, una delle società decotte del gruppo Ferrero per la quale era stato chiesto il concordato preventivo), procurando così il cash necessario alla chiusura dei concordati stessi. E il via libera all’acquisto della Sampdoria. I due concordati valgono complessivamente una quarantina di milioni, soltanto all’incirca la metà dei quali proveniente dalla cessione della Sampdoria. Il resto (altri 20 milioni) dovrà arrivare dalla vendita dei beni delle due società, in particolare per l’appunto i cinema (tra cui l’Adriano di Roma) che stanno in pancia ad Ef. Si tratta anche su questo ulteriore aspetto e si può concludere che al momento la questione è essenzialmente economica: quanto è disposto l'acquirente a versare per acquistare la Sampdoria (e i suoi debiti, che valgono 120/130 milioni) nonché per estinguere i concordati attraverso lo schema appena descritto? Gira e rigira, il valore del club si attesta sui150/160 milioni di euro. Una bella cifra che tuttavia non dovrebbe essere coperta immediatamente versando denari cash. I debiti infatti, in prospettiva, potranno essere tagliati dalla nuova proprietà attraverso una gestione oculata delle risorse. Basterebbero quindi 30/40 milioni pronto cassa per chiudere la partita-Sampdoria.
Il ticket Cerberus-Redstone al momento è favorito, infatti gode dell’appoggio di Vidal, al quale il gruppo angloamericano offre una via d'uscita dai concordati, acquisendo i cinema. Vidal non ha ragione per mettersi di traverso anche per un’ulteriore ragione. Una volta risolta la pratica Sampdoria potrà accettare un importante incarico professionale, al di fuori del calcio, da parte di una realtà internazionale di primo livello. Purché chiuda la pratica Sampdoria e si renda disponibile entro il prossimo mese di settembre. Che è la ragionevole deadline per la conclusione del deal di acquisto della Sampdoria. I conti tornano, anche sul calendario. C'è ancora un’altra ragione che spiegherebbe il favore incontrato dal gruppo Cerberus-Redstone presso i quadri dirigenti blucerchiati. Costoro lascerebbero al proprio posto i membri del cda attuale, riservandosi di nominare successivamente una nuova goverrnace. Presumibilmente alla fine dell'anno solare (che corrisponde all'anno di bilancio del club) o addirittura alla fine della stagione sportiva 2022/23. Gli arabi viceversa, se subentrassero subito, farebbero piazza pulita degli attuali dirigenti e non solo di loro, di tutti coloro che in qualche modo erano compromessi con la gestione Ferrero. Nominerebbero un board nuovo di zecca. Con Gianluca Vialli come presidente. Il sogno di tutti i tifosi della Sampdoria.