Garritano a CM: 'Tifo Inter fin da bambino e sogno di tornarci, ma prima mi affermo a Cesena. Mi ispiro a David Silva'
Garritano, ti aspettavi una stagione del genere?
"Detto sinceramente no. Sia a livello di squadra che personale non potevo sperare di meglio. Inizialmente ho avuto poco spazio ma dopo gennaio sono riuscito ad impormi maggiormente e il risultato è stato fantastico e sono felice di com'è andata questa stagione. Io sono molto giovane e arrivavo dalla Primavera dell'Inter eppure sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio e sono orgoglioso".
Quando avete iniziato a credere alla promozione?
"Già dopo le prime partite perchè giocavamo bene e poi avevamo in rosa dei giocatori vincenti e di categoria, fra l'altro qualcuno di loro ha anche giocato in serie A per un periodo. Più andavamo avanti e più le cose andavano meglio e prendavamo consapevolezza dei nostri mezzi. Alla fine è andato tutto molto bene".
Ci sono dei compagni con i quali hai legato di più?
"Con tutti, ma soprattutto con i miei coetanei come D'Alessandro, Defrel, Rodriguez che un mio compagno di squadra. Comunque siamo stati fin dall'inizio un gruppo unito e questo è risultato un fattore fondamentale ai fini della promozione in serie A".
A chi dedichi questa promozione?
"La dedico in primis alla mia famiglia, a chi mi conosce e a chi ha creduto in me".
Il tuo rapporto con mister Bisoli?
"Devo molto al mister perchè ha creduto in me nonostante sia molto giovane. Io pure nel mio piccolo ho cercato di ripagarlo sempre con delle buone prestazioni sul campo".
Ci racconti le tue emozioni alla fine del primo tempo con il Latina dove perdavate uno a zero ed e la promozione era lontana...
"Personalmente dopo aver preso l'uno a zero ero sicuro che la partita sarebbe cambiata ed avevo ragione. Io ci ho sempre creduto ma tutti nello spogliatoio eravamo convinti di poter ribaltare il risultato visto che ci bastava segnare solo un gol e alla fine abbiamo addirittura vinto ed è arrivata questa fantastica promozione".
Fatti conoscere un po' meglio dai lettori di calciomercato.com, raccontaci le tue caratteristiche tecniche?
"Io sono una seconda punta, un esterno offensivo piccolo e molto rapido. Sono molto bravo nell'uno contro uno e mi piace il dribbling. In area però pecco perchè non mi so muovere molto bene (sorride; ndr). Sono più bravo a rifinire che a finalizzare, devo migliorare un po' in questo fondamentale".
Ti ispiri a qualcuno in particolare?
"A me piace molto David Silva del Manchester City, diciamo che mi rivedo in lui anche se sono consapevole di non avere nemmeno una sua unghia (ride; ndr). Quando ero all'Inter mi piaceva molto Sneijder e ora anche Mateo Kovacic, mio coetaneo fra l'altro. Amo i giocatori tecnici o comunque chi gioca sulla trequarti".
Fai il tifo per qualche squadra?
"Naturalmente tifo Inter! Fin da quando ero piccolo, tutti lo siamo in famiglia, da mio padre ai miei parenti"
L'anno prossimo giocherai ancora nel Cesena, ma in serie A, ti aspetti di fare il definitivo salto di qualità? "Voglio giocare nel Cesena: mi sono guadagnato e meritato la promozione in serie A con tutti i miei compagni e quindi mi piacerebbe davvero tanto poter giocare in serie A con i bianconeri. Voglio consacrarmi e fare il definitivo salto di qualità anche se la scelta finale spetterà al mister".
Quando eri all'Inter chi dei senatori ti è stato più vicino?
"Tutti erano pronti a dispensare dei consigli ma soprattutto Zanetti e Cambiasso con me sono stati eccezionali".
Punti, nella prossima stagione ad essere un giocatore della prima squadra dell'Inter dopo esserlo stato della Primavera? "A me piacerebbe e me lo auguro anche perchè sono interista e sono cresciuto nell'Inter. Ho fatto tutto il settore giovanile, dai giovanissimi alla Primavera e sarebbe un sogno. Il mio obiettivo principale è però affermarmi al Cesena nella prossima stagione e poi il campo dirà quello che alla fine mi sono meritato".
