Gamberini a Bologna:| Natali resta alla Fiorentina
Kharja: il centrocampista è una comproprietà con il Genoa e nel suo caso — visto che difficilmente il club viola farà valere il diristto di riscatto (prezzo 2,5 milioni di euro) — è possibile che l’accordo fra i due club si risolva alle buste - riporta oggi La Nazione -. Scena numero due: se anche il Genoa decidesse di non mettere soldi nella busta da accostare a quella viola, la Fiorentina potrebbe ritrovarsi in rosa Kharja a costo zero (a parte la quota di 2,5 milioni pagati l’estate scorsa).
Gamberini e Montolivo, due big in fuga. O meglio, due big che la Fiorentina ha deciso di lasciar partire, di mettere sul mercato, di scardinare da quella che dovrà essere la struttura della squadra che verrà. Il difensore è a un passo dal ritorno al Bologna, per il secondo le porte del Milan si sono aperte giù da qualche tempo e solo una maxi-offerta proviente magari dall’Inghilterra potrebbe convincerlo a prendere una strada diversa da quella che porta a Milano.
Fin qui il mercato diciamo... sicuro. Poi le manove estive della Fiorentina sembrano diventare un delicatissimo rompicapo. A cominciare, ad esempio, dall’altro giocatore in svincolo, Natali che — come Montolivo — pareva ormai già un giocatore del Milan, ma che dopo un confronto con Della Valle pare molto più vicino al rinnovo del contratto con la Fiorentina.Da Natali a Cerci. Qui la situazione si complica. Il futuro del giocatore sarà deciso dall’allenatore (o dal nuovo allenatore nel caso Rossi prenda un’altra strada), ma il fatto che Cerci sia un elemento difficile da gestire potrebbe convincere la Fiorentina a prendere in considerazione eventuali offerte sul suo conto....
Dubbi, colloqui, faccia a faccia. E poi la riunione, quella con Andrea Della Valle al centro del tavolone della sala riunioni della sede della Fiorentina. Sarà infatti ADV a dire l’ultima parola nella scelta del nuovo direttore sportivo. Sarà il patron viola a decidere e ad annunciare chi sarà l’erede di Pantaleo Corvino. Ma i tempi non sembrano ancora maturi. Bisognerà aspettare ancora una settimana, forse una decina di giorni, poi la Fiorentina inizierà davvero l’operazione futuro.
Giovanni Sartori del Chievo rimane il nome giusto. Il dirigente del club veneto dopo un primo sondaggio della Fiorentina e le parole di Andrea Della Valle potrebbe essere convocato di nuovo a Firenze e sentirsi fare la domanda diretta. Questa: Sartori, è disponibile a lasciare il Chievo per abbracciare il progetto Fiorentina? In caso di risposa affermativa la questione ds sarà da considerarsi risolta in tutto e per tutto. Ma davanti a un «no grazie», la Fiorentina potrebbe trovarsi spiazzata.Da qui, dunque, la necessità di tenere in piedi anche le altre soluzioni come quella — mai rinnegata nonostante le perplessità dell’ex dirigente dell’Inter — di consegnare le chiavi della gestione del club a Lele Oriali. Lo Monaco del Catania? E’ stato vicinissimo alla Fiorentina, su questo ci sono pochi dubbi, ma da giorni la sua immagine è accostata più al Genoa, a un Genoa da ristrutturare e da ricostruire, che non alla rivoluzione a cui andrà incontro la squadra viola la prossima estate. Una cosa è certa in mezzo a tanti se e ma: nel caso di mancato accordo fra il Genoa e Lo Monaco, la Fiorentina sarà lì pronta a mettersi in casa quel dirigente che per certi aspetti (professionali) ricorda molto Pantaleo Corvino.
Ci sono poi le candidature dell’ultima ora, come quella di Ariedo Braida (il diretto interessato però nega) e quella di Sabatini della Roma che in ambienti vicini al club giallorosso viene dato in direzione di Firenze anche per la presenza (nella Roma) di Franco Baldini che obiettivamente lascia pochi margini di manovra al collega Sabatini. Mercoledì sera, in occasione della sfida con il Novara, Andrea Della Valle sarà a Firenze e probabilmente, il giorno successivo, farà il punto sulla questione direttore sportivo. Il mercato incombe, la necessità di compilare in fretta l’elenco dei nuovi acquisti anche. Ma prima deve arrivare il ds giusto.