AFP via Getty Images
Galliani: 'Senza l'episodio di Muntari, forse non avremmo ceduto il Milan. Scudetto? Vince chi ha meno Covid'
L'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha rilasciato un'intervista a Libero, nella quale si è soffermato molto sul momento del Milan. "Quest’anno il campionato è una lotteria, vince chi ha meno Covid. Ogni giorno è un bollettino di guerra. Ibra? E' un giocatore immenso. Non ha mai vinto il Pallone d’oro? È rimasto incastrato nel dualismo Ronaldo-Messi. Era difficile entrare in questa logica. E poi bisogna vincere la Champions".
Sui rimpianti in rossonero: "Il gol, regolarissimo, annullato a Muntari in Milan-Juve del febbraio 2012. Se l’arbitro Tagliavento avesse convalidato il gol avremmo vinto lo scudetto, non avremmo ceduto Ibrahimovic e Thiago Silva, due campioni che, a distanza di nove anni, ancora giocano ai massimi livelli. Saremmo potuti ripartire con il quarto grande Milan, soprattutto se mi avessero lasciato concludere l’acquisto di Tevez. Se fosse andata come dico io magari non avremmo venduto e forse oggi saremmo ancora lì. Invece Carlito l’ha preso la Juve, che con lui ha vinto tre scudetti di fila".
Sulla finale di Champions di Istanbul: "Partita incredibile, che abbiamo dominato tranne per i sei minuti in cui ci hannofatto tre gol, i quali peraltro sarebbero stati inutili se l’arbitro non avesse annullato, per un fuorigioco inesistente, una rete di Sheva, al quale poi il portiere inglese ha parato con la testa una bomba da due metri".
Sui rimpianti in rossonero: "Il gol, regolarissimo, annullato a Muntari in Milan-Juve del febbraio 2012. Se l’arbitro Tagliavento avesse convalidato il gol avremmo vinto lo scudetto, non avremmo ceduto Ibrahimovic e Thiago Silva, due campioni che, a distanza di nove anni, ancora giocano ai massimi livelli. Saremmo potuti ripartire con il quarto grande Milan, soprattutto se mi avessero lasciato concludere l’acquisto di Tevez. Se fosse andata come dico io magari non avremmo venduto e forse oggi saremmo ancora lì. Invece Carlito l’ha preso la Juve, che con lui ha vinto tre scudetti di fila".
Sulla finale di Champions di Istanbul: "Partita incredibile, che abbiamo dominato tranne per i sei minuti in cui ci hannofatto tre gol, i quali peraltro sarebbero stati inutili se l’arbitro non avesse annullato, per un fuorigioco inesistente, una rete di Sheva, al quale poi il portiere inglese ha parato con la testa una bomba da due metri".