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VIDEO Galliani: 'Suso al Milan? Dipende da lui...'
Su Inzaghi: “Siamo soddisfatti anche di lui. Ma si è percepito subito il cambiamento, fin dalla prima partita con la Lazio c’era un’atmosfera diversa e penso che l’abbiano capito tutti, in primis i tifosi. C’era un’aura buonissima”.
Su Honda: “E’ sempre stato un giocatore importante, essendo arrivato a gennaio non ha fatto la preparazione, doveva ambientarsi in un paese nuovo. Anche il grande Platini ci mise un po’ per diventare quello che poi è diventato. Ma senza paragonare Honda a Platini voglio dire che i giocatori stranieri, a volte, hanno bisogno di tempo per ambientarsi. Sta facendo un campionato fantastico. Ha fatto sei gol senza rigori e ha fatto gol anche nel trofeo TIM e in amichevole a Valencia. Erano partite vere. Sta facendo un filotto di reti impressionante”.
Sul paragone Honda-Tevez: “Non lo so. Non voglio fare paragoni, è pubblicità comparativa”.
Sul cambiamento di Honda, a cosa sia dovuto: “Lo schema di gioco. Lui è mancino e gioca a destra e Pippo è stato bravo a metterlo in campo in un certo modo e lui non aveva mai fatto quel ruolo. E lo sta facendo bene”.
Di nuovo su Inzaghi: “Sta facendo bene. Lo si vede dal gioco, dal numero di gol fatti e dall’atmosfera che c’è a Milanello. Lo vedete tutti”.
Su Torres: “E’ appena arrivato, diamogli un minimo di tempo per ambientarsi”.
Su El Shaarawy: “Era già recuperato. Secondo me è perfetto perché sa fare la doppia fase. È uno dei nostri gioielli assoluti e uno stra titolare e lui lo sa. Adesso sta bene fisicamente e non ha detto niente di strano. L’imprecazione a fine gara era con se stesso. A differenza di 30-40 anni fa, oggi si possono leggere i labiali e ci sono anche molti più media che seguono il calcio. El Shaarawy e Honda sono due attaccanti esterni super perché sanno fare la doppia fase”.
Sulla soddisfazione di Berlusconi: “Assolutamente si. È soddisfatto del gioco e dell’insieme. È fondamentale la sua vicinanza, la sua presenza a Milanello tutti i venerdì. Ieri ha chiamato 10 minuti prima della partita Pippo per fargli l’in bocca al lupo. La vicinanza del presidente è uno degli elementi fondamentali del Milan a questo periodo. Le sue battute? C’è una grande coesione totale tra tutti. Il modulo è condiviso con il presidente. È vero che ho sempre detto che lo scudetto lo vince chi prende meno gol ma fare tanti gol è divertente”.
Sul mercato: “Ho ben in mente dove dobbiamo rafforzarci ma non ve lo dico”.
Su Suso, possibile arrivo a gennaio: “Non parlo del mercato. Suso è in scadenza di contratto e ci dirà se vorrà cambiare casacca o rimanere dov’è”.
Su Khedira: “Andrebbe bene ma guadagna molto. È un giocatore importante ma non si sa se rinnoverà o meno con il Real e se non rinnoverà, chiede un ingaggio molto elevato”.
Sul mercato in uscita: “Noi troviamo la possibilità ai giocatori di esser ceduti ma se non accettano le destinazioni non ci possiamo fare nulla. Al momento siamo in 26, il ventisettesimo è Montolivo e il ventottesimo è Mastour. Siamo in eccesso di uno-due giocatori e non abbiamo gente fuori rosa”.
Sul decreto stadi: “L’opinione del Milan è quella espressa in assemblea ovvero che non si capisce come una società, che paga le tasse, paga l’IRAP e non si capisce perché si debba pagare anche per quello che succede fuori dagli stadi. Quello che succede dentro lo stadio è a carico della società con gli steward. Con questo nuovo criterio, chiunque ha bisogno di forza pubblica dovrebbe ricevere una fattura”.
Sul campionato: “Non lo so se è già finito. Non sono capace di leggere il futuro”.