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    Galliani: 'Kakà può liberarsi a giugno'

    Galliani: 'Kakà può liberarsi a giugno'

    Prima dell'inizio del posticipo serale tra Milan e Chievo ai microfoni di Sky Sport parla l'amministratore delegato della parte sportiva dei rossoneri Adriano Galliani: "Jorge Mendes è a San Siro solo per la partita. Non c'è un effetto Galliani nelle ultime gare. Quello c'è da 28 anni, non c'è nulla di nuovo. Giovanni Galli nuovo ds? Vediamo, i direttori sportivi non possono cambiare casacca in mezzo alla stagione come i calciatori. Galli è un amico, ha una grossa capacità di scouting, ma nessuna decisione è stata presa. Certamente un direttore sportivo arriverà".

    Sulle parole di Maldini: "Non intendo rispondergli, ho troppo un bel ricordo del Maldini calciatore per rispondergli. Non commento le frasi di chi è stato un eroe in campo".

    Su Kakà: "Ha un contratto fino al 2015, può andare via nel caso in cui non si raggiunga la Champions League, ma è una decisione che può prendere solo lui".

    Su Seedorf: "Tutti gli allenatori del mondo dipendono dai risultati. Ha un contratto di due anni e mezzo ed è sostenuto dalla società, anche se come tutti i tecnici deve essere supportato dai risultati. Tutti sono in bilico senza i risultati, quando si perde sembra tutto da buttare e quando si vince è tutto bello. Spero non si torni più su questi argomenti".

    Al termine della vittoria ottenuta dal Milan contro il Chievo Verona, parla nuovamente Adriano Galliani del futuro di Kakà ai microfoni di Milan Channel: "Questa è la settima stagione di Kakà al Milan: 300 partite sono una media di 45 a stagione. Mi auguro che Kakà rimanga con noi. Abbiamo un contratto fino al 2015, ma lui può uscire al 30 giugno 2014 in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions. Lui ha questa possibilità, speriamo non la eserciti. Con lui c'è un buonissimo rapporto, sono corso a Madrid a prenderlo tra lo scetticismo generale".

    Sugli acquisti di gennaio: "Stanno facendo bene: non ci si può lamentare di Honda, Taarabt, Rami ed Essien. Abbiamo un organico superiore alla classifica. L'anno scorso nel girone di ritorno abbiamo fatto 42 punti. Adesso vediamo quanti punti faremo. Abbiamo partite in casa con squadre che sulla carta sembrano abbordabili. Se avessimo pareggiato col Parma saremmo a un passo dall'Europa League".



     

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