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Galliani: 'Io e Berlusconi costretti a vendere il Milan. Su Yonghong Li ed Elliott...'
SUL MILAN - "L'amore resta intatto, mio e del presidente. Lo abbiamo ceduto a malincuore, siamo stati costretti a farlo. Le scelte sono difficili, speriamo che questi manager riportino il club ai fasti di anni fa".
SULLE PAROLE DI BERLUSCONI - "Rispetto tutto, ma nessuno ha mai fatto notare che abbiamo venduto il Milan a Yonghong Li, un signore cinese. Lui si è fatto prestare soldi da Elliott e ha il fondo ha riscosso il pegno. Noi non abbiamo venduto a Elliott".
SULL'AMICHEVOLE CONTRO IL MILAN - "Ma non scherziamo. Il Monza è in C, il Milan è un grande Milan. Tutti i lunedì, con il presidente, parliamo di Monza e di Milan".
SU SAN SIRO - "Il secondo anello copre parte della visibilità dal primo, non può essere ristrutturato. Un San Siro a 50 metri dall'attuale è corretto, non capisco queste lacrime".
SU PIOLI - "Mi auguro sia la persona giusta. Lo stimo, così come stimavo Giampaolo".