Galliani e l'esultanza senza freni: 'Felice come un bambino per aver fermato l'Inter, ma non li ho insultati'
Un'esultanza degna dei tempi del Milan, quasi da derby che qualcuno sui social ha provato a definire come un insulto nei confronti della squadra nerazzurra. Ma Galliani non ci sta e, intervistato dal Corriere della Sera, ha voluto precisare i motivi della sua esplosione (letterale) di gioia.
COME UN BAMBINO - "La mia esultanza è quella di un bambino che settant’anni fa andava con la mamma allo stadio a vedere il Monza: quando la sua squadra arriva in A dopo 110 anni dalla fondazione e, per la prima volta nella storia, affronta l’Inter pareggiando al 92’, beh, impazzisce di gioia".
NIENTE INSULTI - "Non mi ricordo cosa ho detto, ero in trance. Ma voglio chiarire un concetto: nelle mie urla scomposte non c’era nulla contro l’Inter, coltivo da sempre ottimi rapporti con Marotta, Ausilio e Baccin. Bisogna capire che fino al 2017 i derby del Monza erano con il Renate, ora invece ospitiamo l’Inter davanti a 14 mila spettatori. Impensabile quando abbiamo comprato il club: all’inizio ci venivano a vedere in 200. Quando sabato abbiamo pareggiato pensavo di sognare, ero incredulo. Ma no, ripetevo...Certo che ho sentito il presidente Berlusconi, era felicissimo anche lui".
Adriano #Galliani come ai vecchi tempi. #MonzaInter pic.twitter.com/wXuYLfyqoD
— Nicholas David Altea (@NicholasD_Altea) January 7, 2023