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  • Galliani attacca Milan, Inter, Juventus e Roma: 'Manovra rozza per ridurre la Serie A a 18 squadre'

    Galliani attacca Milan, Inter, Juventus e Roma: 'Manovra rozza per ridurre la Serie A a 18 squadre'

    • Redazione CM
    Adriano Galliani all'attacco delle big della Serie A: "Sono le loro idee ad acuire i contrasti interni alla Lega".

    Tiene banco da mesi l'ipotesi di riforma del massimo campionato, con il fronte costituito da Inter, Juventus, Milan e Roma che punta alla riduzione delle squadre partecipanti dalle 20 attuali a 18. Una svolta, questa, duramente osteggiata dal resto della Serie A a più riprese.

    GALLIANI ALL'ATTACCO - Lo si evince anche dalle parole di Galliani, amministratore delegato del Monza e senatore, nel corso delle audizioni davanti alla commissione Cultura e istruzione del Senato sulle prospettive di riforma del calcio italiano:

    "Condivido integralmente la relazione del presidente Gravina - riporta Sportface -. I contrasti interni al sistema ci sono sempre stati ma ora si sono acuiti perché quattro big, Milan, Inter, Juventus e Roma, hanno pensato che attraverso l’abolizione del diritto di intesa si potesse cambiare il formato delle Serie A da 20 a 18. E nella maggioranza dei club è nata la convinzione che il presidente federale fosse d’accordo con questa posizione.

    Io non posso fare domande, sono il legale rappresentante di una squadra di Serie A e dunque faccio fatica a essere imparziale".

    MOSSA ROZZA - "Cosa avrei fatto se fossi stato ancora dirigente del Milan? Avrei tentato una manovra meno rozza, mi sarei mosso in modo diverso. Si può passare anche da 20 a 18 squadre, ma con percentuali di ricavi a chi retrocede. In questo momento si sta creando un divario incredibile tra le prime squadre, che fatturano 500 milioni, e le ultime che fatturano 50 milioni".

    LE PAROLE DI GRAVINA - Anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato in commissione Cultura e sport in Senato: "Il sottoscritto e il consiglio federale hanno lasciato piena autodeterminazione alla Serie A di scegliere il format che ritenesse più opportuno.

    Il calcio non ha problemi, voglio essere fuori dal coro, i problemi dialettici sono fisiologici, qualcosa sta diventando patologico perché per ragioni diverse non si vuole capire che facciamo parte tutti di un’unica filiera".

    LA SERIE A HA AUTONOMIA - "Sento parlare di autonomia, che è legittima. Credo sia la motrice del calcio italiano, il problema è cosa si intende per autonomia e l’impatto che ha sulle altre componenti del sistema. La Lega Serie A è libera di autodeterminarsi in ambito commerciale e in ambito di format. Cosa gli manca? Vuole il modello Premier? Magari, lì ci sono venti azionisti, ma le quote sono 21 e la ventunesima è della federazione che ha diritto di veto quasi su tutto".

    LA RICHIESTA DELLA LEGA SERIE A DI AVERE MAGGIOR PESO - "La Lega merita assoluto rispetto, ora aspettiamo le loro proposte".

    TUTTE LE PAROLE DI GRAVINA

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