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    Galles nella top ten mondiale: non solo Bale dietro al successo

    Galles nella top ten mondiale: non solo Bale dietro al successo

    Non solo Gareth Bale. Quali sono i valori “nascosti” della nazionale gallese premiata dalla nuova classifica per nazionali FIFA che per la prima volta inserisce il Galles nella top 10 mondiale delle nazionali? Il peso del giocatore del Real Madrid è inevitabilmente enorme: sempre in campo nelle 6 gare del girone di qualificazione fin qui disputate con ben 5 gol dei 7 totali messi a segno dalla squadra allenata dal 2012 da Chris Coleman, tecnico originario di Swansea classe 1970 con già 13 anni di panchina alle spalle (lasciò il calcio nel 2002 a soli 32 anni). Il decimo posto nel ranking è soprattutto frutto del sorprendente girone di qualificazione che vede il Galles primo con 4 vittorie e 2 pareggi davanti al favoritissimo Belgio recentemente battuto a Cardiff (gol, ovviamente, di Bale).

    VALORE. Ma qual’è il valore complessivo del gruppo? La nazionale gallese schierata nelle 6 gare di qualificazione a Euro 2016 ha realizzato - secondo l’indice statistico Opta che misura le prestazioni dei giocaori - una performance media di 702 millesimi, o 7.02 se si preferisce. In altre parole equivale grosso modo ad un “campione” di squadre del campionato italiano che vanno dal Napoli alla Sampdoria (che ottengono lo stesso risultato se valutate con lo stesso metodo). Ciò che certamente ha giovato al gruppo è stato il fatto di aver sempre avuto la propria stella, Bale e di aver potuto schierare ben 6 giocatori in tutte le partite disputate, per un totale di soli 14 giocatori scesi in campo almeno 3 volte dal primo minuto.

    DIFESA. Una cintura di 4 o 5 uomini (la squadra ha giocato prevalentemente 4-4-2 cambiando nell'ultima gara con una sorta di 5-2-3) davanti a Wayne Hennessey, portiere classe ‘87 riserva al Crystal Palace ma capace di 7 partite a reti inviolate nelle ultime 13 disputate: sempre presente nelle gare di qualificazione a Euro 2016. La difesa è solida ed affidabile: solo 2 gol subiti nelle qualificazioni, entrambi ininfluenti al fine del risultato visto che i 2 pari con Bosnia e Belgio sono arrivati con uno 0-0 finale. Davani a Hennessey (rating 6.47) i centrali Ashley Williams (Swansea, 31 anni, 37 presenze quest’anno, rating 7.23) e James Chester dell’Hull City (23 presenze in Premier con rating 7.03). Gli esterni sono Chris Gunter a destra (sempre presente, ha giocato anche da centrale nella difesa a 3 contro il Galles) del Reading: un universale difensivo di 26 anni e Neil Taylor a sinistra, 34 presenze e 2 assist (rating 6.95 nello Swansea).

     

    LA VARIABILE. A destra Coleman ha presentato - nell’ultima gara contro il Belgio - la novità Ashley Richards (6.95): 24 presenze quest’anno nello Swansea, difensore di sostanza usato per contrastare e coprire il lato più usato da Bale più che per ripartire. In precedenza a destra si era visto David Cotterill del Birmingham City. Punto di riferimento della sua non brillantissima squadra in Championship con 9 gol e 8 assist nell’ultimo campionato. E’ un’ala ambivalente (rating 7.27) usata una sola volta dal primo minuto (contro il Belgio nella gara d’andata in trasferta).

    I MASTINI. In mezzo le chiavi del centrocampo sono affidate a Joe Allen, ventisettenne incontrista del Liverpool (rating 6.74) affiancato da Joe Ledley del Crystal Palace. Il primo è il classico centrocampista di contenimento (“marcatore” si sarebbe detto un tempo), il secondo è praticamente un difensore aggiunto che si schiera sulla linea di metà campo e a volte viene avanzato per alzare la zona di riconquista palla, il Palace quest’anno lo ha usato anche da esterno sinistro difensivo, è il tipico mediano all’inglese, pochi fronzoli e tanto atletismo: 30 presenze e 2 gol con rating 6.82 quest’anno.

    L’ATTACCO. Accanto a Bale gioca Aaron Ramsey (4 presenze fin qui) il giocatore dell’Arsenal, centrocampista offensivo noto per la maledizione dei suoi gol che porterebbero sfortuna. In realtà bravo a ritagliarsi un ruolo da spalla di Bale. Se nell’Arsenal preferisce partire centralmente o giocare più a destra, in nazionale finisce spesso per essere rifinitore e “appoggio” per il quotatissimo compagno, anche partendo da sinistra per accentrarsi (35 presenze con 9 gol e 7 assist quest’anno, ha un rating di 7.14). Con loro il giocatore più schierato è Hal Robson Kanu del Reading: ala tuttofare (rating 6.45 nell’ultima stagione) che viene impiegata sia a destra che a sinistra e che Coleman ha addirittura inventato come vertice avanzato del tridente contro il Belgio nella recente gara vinta a Cardiff.

    Complessivmaente quindi il Galles esprime un valore medio abbastanza alto  che giustifica “complessivamente” l’attuale posizione in classifica, anche se in Inghilterra in queste ore si ironizza soprattutto sullo strapotere di Bale, destinato nel prossimo Europeo a diventare il più importante calciatore gallese di tutti i tempi, riuscendo laddove nemmeno un mito assoluto come Ryan Giggs era riuscito.

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