Trovandoci in piena bagarre elettorale, non deve assolutamente sorprendere il fatto che le voci sulla trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza del Milan continuino a rincorrersi e spesso facciano a pugni l'una con l'altra. Riportando le dichiarazioni poco coerenti tra di loro di Silvio Berlusconi dei giorni scorsi, si cerca di interpretare il suo umore e dunque l'avanzamento in un senso o nell'altro dell'operazione. La realtà dice dell'altro, ossia che sia dai manager di Fininvest che dai rappresentanti della cordata cinese che sta tentando la scalata al Milan traspare la massima tranquillità e totale serenità. Tra questi c'è anche l'imprenditore italo-statunitense Sal Galatioto (foto da gazzettaworld.net), contattato da spaziomilan.it: "Smentisco ogni contrasto con Berlusconi, con il presidente del Milan non c’è nessun problema. Stiamo continuando a lavorare e ad andare avanti".
Nessuna irritazione dunque, a parole, per le ultime battute di Berlusconi sui cinesi piuttosto che sulle continue richieste di rassicurazione sugli investimenti da garantire al club rossonero per tornare competitivo sin dalla prossima stagione. La deadline è fissata per il prossimo 15 giugno, quando scadrà il periodo di esclusiva della trattativa tra Berlusconi e il gruppo asiatico, il momento del dentro o fuori. Ma, siccome la componente elettorale ha avuto il suo peso in queste ultime settimane, non si può nemmeno escludere che il nodo venga sciolto prima, una volta conosciuto il risultato delle elezioni amministrative.