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Gaetano: 'Ora l'Under 21, poi il Napoli. Sono pronto e ho voglia di dimostrarlo sul campo'
CRESCITA - "Se mi sento più maturo rispetto ai miiei compagni? Mi sento molto maturo. Sia per la figlia, perché adesso ho un ruolo importante da svolgere, ma anche perché sono andato presto fuori a giocare. Tre anni a Cremona sono stati importanti: vivere da solo, cucinare.... E alla terza stagione mi sono sentito molto cresciuto".
IN AZZURRO - Sullo stage con Mancini in Nazionale, Gaetano ha spiegato: "Essere allenati da un tecnico che ha vinto l’Europeo è stata un’esperienza bellissima".
ULTIMA DI CAMPIONATO - "È stata particolare. La penultima abbiamo perso con l’Ascoli. Però abbiamo avuto la fortuna di avere un’ultima possibilità, quindi la partita l’abbiamo presa con più spensieratezza. Sapevamo che nelle altre partite poteva succedere qualcosa, siamo andati per vincere a prescindere, perché per noi era importante il terzo posto. E fare i playoff da terzi è diverso che farli da quinto o da sesto. Poi quando all’85’ vedo la mia panchina, tutti in campo, mi sono detto 'è successo qualcosa'. E dopo non pensavo più alla palla, pensavo ad altro, sono stati 10 minuti, 5 più 5 di recupero, di emozioni bellissime".
RITORNO A NAPOLI - "Mi sento pronto, ho voglia di dimostrarlo sul campo, Napoli è la mia casa. Però nel mercato tutto può succedere. Prima voglio fare queste due partite alla grande con la Nazionale, poi non so cosa succederà, vado 15 giorni in vacanza e ci penserò". L'addio di Insigne? "Mi dispiace. Ha fatto anni bellissimi, nei quali si poteva vincere il campionato più di una volta. Lasciare così è difficile".