Gabigol, la vera cifra pagata dall’Inter e perché non gioca: Suning ora spinge
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NO AI RINCARI – L’Inter in queste settimane si è impegnata a completare ogni pratica burocratica che impedisse rincari sull’operazione, un ‘giochino’ classico quando si va a comprare giocatori in Brasile specialmente col cartellino diviso. Per Gabigol, la cifra definitiva tocca i 29 milioni di euro tra quelli versati alla famiglia del giocatore, quelli nelle casse del Santos e quelli a Kia Joorabchian, Wagner Ribeiro e i loro uomini per l’intermediazione dell’affare. Un investitore, Carlos Sanchez, ha chiesto una percentuale che a suo dire gli spetta sulla cessione di Gabigol; ma l’Inter non ha alcuna intenzione di rientrare in questi discorsi e ritiene la pratica chiusa. Dunque, la cifra è e rimane quella ratealizzata in più anni e che non potrà superare i 29 milioni, neanche con i bonus.
ORA PIU’ SPAZIO – Ma perché questo talento che l’Inter ha giudicato valere tali cifre adesso non trova spazio? La scelta dello staff di de Boer è stata chiara sin dal primo giorno: giocherà quando sarà pronto, sia a livello fisico che sotto l’aspetto tattico. Insomma, non si vuole ‘bruciare’ un ragazzo così giovane e avrà il suo spazio non appena sarà totalmente pronto. Da Suning però non trapela particolare entusiasmo per le esclusioni continue di Gabriel. Ecco perché nelle richieste fatte a De Boer in questa fase di ‘controllo’ visti i risultati deludenti c’è anche di accelerare il percorso con Gabigol: ormai è ottobre inoltrato, novembre si avvicina e questo ragazzo deve fare esperienza anche sul campo, magari passando da qualche prestazione deludente pur di crescere al più presto. Gabigol aspetta e spera, non lo nasconde. Suning lo attende, de Boer usa la saggezza. Pagherà?