Gabigol conferma: 'Subito all'Inter, convinto dal progetto e da de Boer'
L'EUROPA CHIAMA - "In Europa crescerò come persona, imparerò la lingua. Ho conosciuto qualcosa di Milano e i giocatori, la squadra è buona. Imparerò come ho fatto nel Santos, e aiuterò l’Inter così come ho fatto nel Santos. Chiaro che sono pronto. Mi piacciono le sfide e questa è una in più. Il campionato italiano è di alto livello e l’Inter ha una grande squadra. Mi accoglieranno bene, ci sono grandi brasiliani in Italia. E’ una sfida nuova e sono molto ambiziosi. Stanno costruendo un grande team e io ne voglio fare parte. Ora sono stanco e assonnato. Sono partito giovedì e sono tornato ieri dall’Italia. Oggi volevo giocare a tutti i costi, volevo giocare e Dorival mi ha utilizzato nel secondo tempo. Un vero peccato non aver vinto".
L'ESPERIENZA AL SANTOS - "Di tutto quello che ho fatto qui sono contento, non mi pento di nulla. Ho lottato, mi sono fatto espellere, ho fatto gol, mi hanno fischiato, mi hanno applaudito. Vado via da qui passando dalla porta principale. Rappresento la cessione più cara della storia del club, credo. Sto ricambiando il favore al club. Ora vado via, ho fatto gol e ho vinto titoli. Non è una questione di soldi, ma di ringraziamento. Se tornerò? Sì, tornerò. Ho fatto grandi cose per il Santos. Volevo giocare la Libertadores, ma è il momento di crescere di più. Vado via ora perché è quello che voglio. Poi tornerò, tornerò di sicuro. Se il presidente lo vorrà, tornerò presto. Ora vado perché lo voglio, non c’entrano i soldi. Vado all’Inter perché sta costruendo una grande squadra. Il prezzo è alto, è una grande cosa, ma lo è pure la sfida che mi attende”.