"I chirurghi che mi hanno in cura e i macchinari dicono che sono guarito". Lo dice Emiliano Mondonico, che a Verissimo (domani alle ore 15.30, su Canale 5) racconta la sua battaglia vinta contro il tumore.

L'allenatore confida: "Paura? Forse a volte di notte in ospedale, quando ero solo e non potevo fare altro che stare lì ad aspettare. Ma poi, appena le prime luci del giorno iniziavano a filtrare dalle finestre, si riaccendeva la speranza" e aggiunge "certo che ho pregato, ma non per me, per bambini malati di tumore che stavano lì in ospedale e ho anche detto a Dio che non mi sembrava giusto che soffrissero così".

Emiliano Mondonico adesso pensa al suo futuro nel mondo del calcio e dice: "Il calcio è la mia vita. Ho sempre fatto questo mestiere e probabilmente è l'unica cosa che so fare". Infine Mondonico risponde a una domanda sull'omosessualità nel mondo del calcio: "E' un argomento che non mi è mai interessato. Ognuno è quello che è. Io, come allenatore, ti devo giudicare per quello che sai fare in campo. Io ho avuto un tumore e ne ho parlato, anche se spesso, non so per quale ragione, è considerato un argomento tabù. Quindi, so quanto possa essere ancora oggi difficile parlare di certe cose apertamente".