Allegri: 'Berlusconi dice che resto'
In vista del match di mercoledì sera con l'Atalanta, conferenza stampa anticipata per il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri.
Bilancio stagionale: "Al momento l'annata è positiva. Siamo arrivati ai quarti di Champions e stiamo lottando per lo scudetto. In due anni abbiamo fatto molti punti. Abbiamo 20 punti di distanza dalla terza e la Juve sta facendo un grande campionato. Noi stiamo pagando la partenza non felice. I due derby l'anno scorso hanno fatto la differenza. Credo che siamo ancora in lotta per lo scudetto anche se le possibilità sono ridotte. Noi dobbiamo vincere la partita con l'Atalanta per non dare la matematica alla Juve. Mancano 3 gare e dobbiamo pensare solo a fare successo. Ora un po' pensi anche a quello che hai lasciato dietro".
Futuro, mercato e rapporto con Silvio Berlusconi: "Il presidente negli ultimi due anni mi ha messo a disposizione una rosa importante con grandi giocatori. Questa squadra ha le possibilità di essere protagonista a lungo. La società è stata brava. Potenzialmente potrà essere protagonista anche in Europa. Erano cinque anni che non riuscivamo a superare gli ottavi, speriamo di fare meglio l'anno prossimo. Con il presidente ho un ottimo rapporto. Con Galliani ci lavoro ogni giorno e nei due anni abbiamo fatto dei bei risultati. Io al Milan sto bene. Berlusconi mi ha detto di non pensare a quello che si dice in giro. Il mercato? Non abbiamo ancora parlato con la società. Giocatori da Milan è difficile trovarli sul mercato. Il mio futuro? Il mio lavoro qui è appena iniziato. La squadra è cambiata nelle caratteristiche dei giocatori".
La Juve, Conte e le lamentele: "Speravo che non vincesse a Novara così come spero che non facciano punti con il Lecce. Noi dobbiamo vincere perchè se sbagliano li dobbiamo andare a prendere. Le lamentele? Se Conte dice che sono fesserie allora va bene".
Sugli infortunati: "Thiago credo che non sarà a disposizione per l'Atalanta e voglio averlo al top per il derby. Una gara importantissima, una stracittadina con punti pesanti in palio.
Su Robinho: "E' rimato fuori perchè era stanco. Al Milan c'è una serenità da paura. Mexes ha fatto una marea di partite dopo l'infortunio ed è normale che abbia avuto un calo di tensione".
Su Cassano: "E' un grande campione, ci è mancato e lo stop che ha avuto gli ha precluso la possibilità di dare il suo contributo. Non c'è mai stata intenzione di venderlo perchè ha delle qualità straordinarie. Cassano si è concentrato sul Milan ed ha fatto bene".
Su Nocerino: "Non mi sono pentito di averlo spostato a destra. Per l'equilibrio della squadra l'ho spostato li anche perchè non avevo altri che potessero giocare in quella posizione".
Su Flamini: "Col ragazzo ho un rapporto professionale allenatore-giocatore. Capisco lo sfogo di Flamini così come quelli che non giocano. Cerco sempre di mettere in campo una squadra che mi dia garanzie".
Sulla gara di ieri a Siena: "Ieri abbiamo giocato meglio e in modo ordinato. Eravamo più sereni dopo 10 giorni di burrasca. Il rientro di Cassano ci ha fatto molto piacere e sono contento di darlo alla nazionale in buone condizioni così' come Gattuso. Ci sono mancati i ricambi e va fatto un plauso a questa squadra".
Sulle partite che vorrebbe rigiocare: "Rigiocare con la Juve l'unico modo per riprenderli. All'andata abbiamo fatto male, al ritorno lo sappiamo come è andata. L'anno scorso dopo il Tottenham abbiamo fatto un punto. Poi l'anno scorso abbiamo fatto 8 punti nelle prime 5 partite, quest'anno solo 5 punti".