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    Furlani 'spaventa' il Milan: da Maignan a Theo, i big che possono seguire Tonali

    Furlani 'spaventa' il Milan: da Maignan a Theo, i big che possono seguire Tonali

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    "Competitività sì, ma non competitività ad ogni costo. Siamo competitivi e attenti sui costi. La cessione di Tonali indica la strategia di voler cedere ogni anno un big per poi fare mercato? I big rimarranno? Non lo so, vediamo": le parole di Giorgio Furlani, CEO del Milan ospite del DLA Piper Sport Forum presso lo Stadio di San Siro a Milano, non hanno propriamente rassicurato i tifosi rossoneri in merito alle strategie di calciomercato previste per la prossima estate, e in generale hanno testimoniato grande pragmatismo nell'abbinamento della ricerca del risultato sportivo e del mantenimento dei costi, per non rischiare scenari a cui in passato si è andati molto vicini.

    LE PAROLE DI MAROTTA E IL PRECEDENTE TONALI - Un tipo di gestione a cui i tifosi di tutti i club italiani devono abituarsi, almeno finché la Serie A non eguaglierà la Premier League per introiti e visibilità. Furlani ha solo ripetuto quanto già dichiarato in precedenza anche da Beppe Marotta, ad dell'Inter, e quanto è stato fatto negli ultimi anni dalle principali squadre italiane: cedere un pezzo da novanta per acquisire altri rinforzi. Nell'ultima estate l'addio di Tonali in direzione Newcastle ha concesso di rivoluzionare la rosa a disposizione di Stefano Pioli, spendendo oltre 100 milioni di euro.

    LA SITUAZIONE DI MAIGNAN - Probabile che nella prossima stagione il copione possa ripetersi. Cedere un big all'anno è diventata quasi una necessità imprescindibile, quello che si chiedono i tifosi è chi possa essere l'illustre sacrificabile nel 2024. Per questo l’inizio del nuovo anno in casa rossonera sarà cruciale: il rinnovo più urgente, nonché impegnativo, è quello di Mike Maignan, con la dirigenza che è pronta a presentare un’offerta importante per convincere il portiere a prolungare fino al 2028 l’attuale accordo in scadenza nel 2026. Se non si dovesse trovare la quadra sull'ingaggio, nonostante la volontà del francese sia quella di restare a Milano, l'ipotesi cessione in estate non è da scartare, anche perché sarebbe l'ultima finestra per renderla redditizia ai massimi livelli, incassando almeno 60 milioni di euro.

    THEO E LEAO, GLI ALTRI - Un altro big ambito dalle big europee, PSG in testa, è Theo Hernandez: "orfano" di Paolo Maldini, il terzino francese va in scadenza di contratto nel 2026 ma la corte parigina potrebbe tentarlo, così come i milioni di Al Khelaifi potrebbero tentare il Milan. Diverso invece il concetto  per quanta riguarda Rafa Leao, fresco di rinnovo con i rossoneri fino al 2028 e di un ingaggio che bonus compresi può arrivare a 6,5 milioni l'anno. In questo caso l'offerta di una big estera dovrebbe eguagliare la clausola da 175 milioni di euro, attivabile solo nel mercato estivo e per quindici giorni. Fortunatamente, prima di giugno mancano ancora 6 mesi.

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