Getty Images
Furlani 'spaventa' il Milan: da Maignan a Theo, i big che possono seguire Tonali
- 171
LE PAROLE DI MAROTTA E IL PRECEDENTE TONALI - Un tipo di gestione a cui i tifosi di tutti i club italiani devono abituarsi, almeno finché la Serie A non eguaglierà la Premier League per introiti e visibilità. Furlani ha solo ripetuto quanto già dichiarato in precedenza anche da Beppe Marotta, ad dell'Inter, e quanto è stato fatto negli ultimi anni dalle principali squadre italiane: cedere un pezzo da novanta per acquisire altri rinforzi. Nell'ultima estate l'addio di Tonali in direzione Newcastle ha concesso di rivoluzionare la rosa a disposizione di Stefano Pioli, spendendo oltre 100 milioni di euro.
LA SITUAZIONE DI MAIGNAN - Probabile che nella prossima stagione il copione possa ripetersi. Cedere un big all'anno è diventata quasi una necessità imprescindibile, quello che si chiedono i tifosi è chi possa essere l'illustre sacrificabile nel 2024. Per questo l’inizio del nuovo anno in casa rossonera sarà cruciale: il rinnovo più urgente, nonché impegnativo, è quello di Mike Maignan, con la dirigenza che è pronta a presentare un’offerta importante per convincere il portiere a prolungare fino al 2028 l’attuale accordo in scadenza nel 2026. Se non si dovesse trovare la quadra sull'ingaggio, nonostante la volontà del francese sia quella di restare a Milano, l'ipotesi cessione in estate non è da scartare, anche perché sarebbe l'ultima finestra per renderla redditizia ai massimi livelli, incassando almeno 60 milioni di euro.
THEO E LEAO, GLI ALTRI - Un altro big ambito dalle big europee, PSG in testa, è Theo Hernandez: "orfano" di Paolo Maldini, il terzino francese va in scadenza di contratto nel 2026 ma la corte parigina potrebbe tentarlo, così come i milioni di Al Khelaifi potrebbero tentare il Milan. Diverso invece il concetto per quanta riguarda Rafa Leao, fresco di rinnovo con i rossoneri fino al 2028 e di un ingaggio che bonus compresi può arrivare a 6,5 milioni l'anno. In questo caso l'offerta di una big estera dovrebbe eguagliare la clausola da 175 milioni di euro, attivabile solo nel mercato estivo e per quindici giorni. Fortunatamente, prima di giugno mancano ancora 6 mesi.