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    Fu Yixiang: 'Il Milan ai cinesi? Non è un problema comprarlo, ma mantenerlo'

    Fu Yixiang: 'Il Milan ai cinesi? Non è un problema comprarlo, ma mantenerlo'

    Fu Yixiang, vice-presidente della camera di commercio Italia-Cina, ha parlato a Telelombardia, spiegando quale sia la situazione societaria del Milan, sempre più vicina a una svolta epocale: "Come ho ripetuto in diverse interviste, sicuramente c'è grande interesse da parte della Cina per il Milan".

    Sul perché il Milan interessa alla Cina: "Berlusconi vuole vendere. Il Milan è tra i primi cinque club stranieri più amati dai cinesi e quindi determina molta popolarità. Come tutti gli investimenti cinesi fatti nell'ultimo periodo la testa e il braccio rimangono italiani".

    Sui nomi accostati al Milan (Mr. Pink, Zong), se sono persone credibili: "Mister Zong per quattro anni è stato l’uomo più ricco della Cina, ormai è da 30 anni nel settore delle bevande".

    Sull'operazione avvallata per forza dal governo cinese: "E' un'operazione puramente personale. Il governo su questa voce non ci mette parola. Nelle ultime riforme che ha fatto il presidente cinese si parlava di calcio, quindi gli imprenditori possono essere interessati"

    Sulla cifra di un miliardo di euro: "E' una cifra importante per tutti, i club perdono soldi e quindi anche i grandi imprenditori cinesi ci pensano prima di fare un’operazione del genere. Ci vogliono grandi risorse per sostenere un club come il Milan. I club sono sempre in perdita, non in utile. Il problema non è comprarlo, ma mantenerlo".

    Se gli sono arrivate richieste di informazioni sul Milan: "Diversi imprenditori cinesi mi hanno dato mandato scritto per l’acquisto del Milan. La cifra è vicina al miliardo, noi vogliamo che il Milan torni ai fasti del passato. Vorremmo Berlusconi come presidente onorario, ma anche gli attuali dirigenti che conoscono l’ambiente da tanti anni".

    Sul perchè non basta un'imprenditore per il Milan ma serve una cordata: "Se noi vogliamo fare un'operazione del genere, non è che poi vogliamo che non abbia un futuro fiorente. Il futuro del Milan dovrà essere popolare. Il nostro progetto è portare 10mila tifosi cinesi del Milan a ogni partita, per creare un flusso continuo tra l’Italia e la Cina per un totale di 500.000 turisti cinesi in Italia".

    Sulla gestione: "Noi metteremo la disponibilità di soldi per fare lo stadio nuovo e per investire sulla squadra per farla tornare quella di un tempo. Vogliamo valorizzare il club, non stiamo cercando un affare. Se avremo un dialogo diretto con la famiglia Berlusconi, spero di portare un po' di investimenti già per la nuova stagione 2015/2016. Non puoi gestire al Milan senza le teste italiane, perchè il Milan è sempre stato di italiani. Noi veniamo dall'esterno, non sapremmo guidare una macchina così formidabile".
     

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