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    Frosinonemania: una questione di rispetto

    Frosinonemania: una questione di rispetto

    La gara di domani tra Frosinone e Roma sembra il più classico scontro tra Davide e Golia. La formazione neopromossa in Serie A affronta una corazzata che mercoledì prossimo allo stadio “Olimpico” riceverà la visita dei campioni d'Europa del Barcellona in Champions League. Al “Matusa” sulla carta non c'è partita. Sulla carta, appunto. Perché il calcio è imprevedibile e la storia ci insegna che qualche volta il piccolo Davide riesce a beffare il gigante Golia.

    La sosta per le Nazionali non ha fatto altro che aumentare la pressione su questo derby laziale che, tuttavia, non viene sentito molto dalle due tifoserie. A Frosinone il “Derby” è solo quello con il Latina, mentre per la Roma sappiamo bene quali siano i rivali per eccellenza. Ne abbiamo lette tante in questi giorni: dall'ex bomber giallorosso Roberto Pruzzo che ritiene che “per la Roma l'unico problema sia il traffico per arrivare allo stadio” al noto giornalista Franco Melli che pensa che “il Frosinone sia inadeguato e che con la Roma non ci sia partita”.

    Parole sicuramente forti che hanno fatto scaldare l’ambiente ciociaro. Nelle conferenze stampa di questa settimana i calciatori giallazzurri hanno fatto capire - com’è giusto che sia - che il Frosinone non farà da sparring partner. La Roma troverà al “Matusa” una squadra carica e determinata a togliere lo zero dalla casella dei punti. È mancato senz’altro un po' di rispetto nei confronti di una società solida che ha saputo arrivare nel gotha del calcio italiano senza spendere cifre folli e valorizzando i giovani del vivaio.

    Le parole di oggi di Rudi Garcia, invece, sono state molto intelligenti: “Il Frosinone merita di stare in Serie A. Ho visto le partite della scorsa stagione e non sono qui per caso. Li rispetteremo dando il 100% in campo”. Il tecnico francese sa bene che ogni avversario nasconde delle insidie e non serve a nulla alimentare polemiche. Anche perché, alla fine, il campo sarà il giudice supremo.
     

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