Getty Images
Frosinonemania: stavamo meglio 'Pryyma'
Nel reparto arretrato è arrivato il difensore ucraino Vasyl Pryyma, che nella prima metà di stagione ha giocato appena 7 minuti in Coppa Italia con la maglia del Toro. Considerando l'ingaggio di Arlind Ajeti a novembre, il numero di centrali resta inalterato viste le cessioni di Davide Bertoncini in prestito secco al Modena e di Modibo Diakité a titolo definitivo alla Sampdoria. La partenza del giocatore classe '87 è da considerarsi un duro colpo poiché l'ex Lazio è stato un punto fermo dell'undici titolare nel girone d'andata. Lo è a maggior ragione se si pensa che è andato a rinforzare una diretta concorrente per la salvezza. Scelte discutibili da parte della società, anche se, come sempre, il campo sarà il giudice supremo. La coppia centrale titolare sarà quella vista all'Olimpico con Leonardo Blanchard ad affiancare il nazionale albanese, mentre Adriano Russo si propone come prima alternativa ai due.
Passiamo, infine, all'attacco che ha visto partire a inizio gennaio Daniele Verde e Nicolas Castillo. Il talento scuola Roma è tornato ai giallorossi che lo hanno mandato a farsi le ossa in Serie B al Pescara. Il cileno, invece, è rientrato al Club Brugge che lo ha spedito in Cile all'Universidad Católica. Con il club che lo ha lanciato da giovanissimo, la punta classe '93 si è fatto subito notare con 4 gol in 3 partite. Certo, il campionato cileno non è quello italiano, ma, dopo aver visto naufragare le trattative per i vari Trotta, Manaj, Floro Flores e Kujovic, i tifosi canarini avrebbero preferito dare un'altra occasione al puntero che ha raccolto appena 306 minuti in Serie A. Mister Stellone dovrà ora gestire i tre attaccanti di ruolo rimasti in rosa, ovvero Daniel Ciofani, Federico Dionisi e Samuele Longo. Più avanti potrebbe arrivare anche un'occasione per il talentuoso bomber della Primavera, Michele Volpe, che finora ha realizzato ben 14 gol. Ma questa è un'altra storia, domani c'è il Bologna e non si può fallire l'appuntamento con la vittoria per non perdere uno degli ultimi treni per la salvezza.
