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Frosinonemania: resettare e ripartire, ora testa al Verona
Quello che non è assolutamente piaciuto è stato l'atteggiamento dopo il 2-0 interista. Le pochissime azioni insidiose create negli ultimi trenta minuti sono arrivate su giocate di singoli più che su azioni corali. La squadra canarina ha perso compattezza concedendo parecchi contropiedi ai velocisti nerazzurri, che si sono visti respingere le conclusioni a botta sicura da Diakité, Blanchard e, per due volte, dall'estremo difensore Leali. Di certo non era questa la sfida in cui si poteva pensare di ottenere punti, ma è indubbio che alcuni accorgimenti vadano fatti. Il Frosinone è atteso da un trittico di partite fondamentali per la lotta salvezza. Domenica al "Matusa" arriva il Verona, poi sarà il turno del Chievo e, successivamente, la squadra di Stellone sarà impegnata a Palermo. Tre gare ostiche in cui bisogna evitare passi falsi. Contro l'Hellas l'imperativo è vincere, approfittando del momento di difficoltà della squadra di Mandorlini.