Finalmente si riparte. La sosta ha dato modo ai calciatori giallazzurri di ricaricare le pile e a mister Stellone di lavorare su ciò che ha funzionato meno in queste prime dodici giornate. Il pareggio con il Genoa ha lasciato l'amaro in bocca ai ciociari che sono attesi ora da una partita quasi proibitiva a Milano contro l'Inter. I numeri dicono che gli attacchi sono molto simili: sono infatti dodici le marcature realizzate dai nerazzurri, contro le undici canarine. La differenza la fanno, però, le difese: sette i gol incassati da Handanovic a fronte dei diciotto palloni raccolti nel sacco da Leali e Zappino. Forte della miglior difesa della Serie A, la squadra di Mancini ha ottenuto ben sette successi su otto con il risultato di 1-0 e 0-1. Soltanto in occasione della vittoriosa trasferta di Modena contro il Carpi ha realizzato due reti. Al "Meazza" la Beneamata ha segnato sempre non più di un gol, perciò il Frosinone dovrà cercare di scardinare la retroguardia interista per aumentare esponenzialmente le possibilità di portare a casa quantomeno un punto. Missione impossibile, almeno sulla carta.L'assenza in avanti dello squalificato Federico Dionisi è di quelle pesanti. Roberto Stellone sta sciogliendo le riserve su chi utilizzare al fianco di Daniel Ciofani, ma al momento il favorito è il cileno Nicolas Castillo. Sarà con molta probabilità 4-4-2 domenica sera, a meno che non la spunti uno tra Tonev e Carlini per passare a un più guardingo 4-4-1-1. A centrocampo Gori prenderà il posto dell'acciaccato Chibsah e farà coppia con Gucher, mentre sugli esterni fiducia a Paganini e Soddimo. In difesa, invece, Bertoncini dovrebbe sostituire Blanchard, diffidato e dunque a rischio squalifica per lo scontro salvezza con il Verona della settimana prossima. A completare la retroguardia davanti a Leali ecco Rosi, Diakitè e, vista l'indisponibilità di Pavlovic, Crivello. Sfida particolare per il terzino di Mondello, da sempre tifoso nerazzurro e ora pronto a giocare nello stadio dei suoi sogni. Ad maiora!