Calciomercato.com

  • Getty Images
    Frosinonemania: maledetta primavera

    Frosinonemania: maledetta primavera

    • Alessandro Iacobelli
    Segnali tangibili di primavera: allergie, spossatezza e assenza di spirito. La lunga traversata in terra sarda è solo l’ultimo aggiornamento di un software ormai infettato. Zampano usa le maniere forti su Ionita che crolla in area. Joao Pedro non perdona dal dischetto.

    Durare un tempo è una fastidiosa usanza di svariate compagini. Il Frosinone odierno si divora tre gigantesche occasioni. Paganini, Goldaniga e Ciofani dovranno prendere un’ampia dose di digestivo per chiudere gli occhi stanotte. Tre pigne nemmeno scartate. Da lì il vuoto. All’intervallo i canarini pensano già al pranzo di Pasqua. Tra la Messa mattutina e la successiva tavolata, con famiglia al seguito, i ragazzi di mister Baroni pensano ad altro. 

    Nel secondo tempo il Cagliari parla da solo. I ciociari si mettono in un angolino, come quando la maestra metteva qualcuno in castigo dietro la lavagna. Ringraziamo calorosamente San Sportiello che salva il minimo svantaggio sull’incornata a botta sicura di Pavoletti. I cambi smuovono poco o nulla. Elettroencefalogramma piatto fino alla sirena dell’arbitro. 

    Consigliamo la somministrazione di potenti integratori per riattivare il corpo e l’anima di questo Frosinone. Se il Chievo strappa tre punti contro la Lazio tutto è possibile, almeno per salutare la Serie A con il sorriso sulle labbra. 

    Altre Notizie