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    Frosinonemania: l'attacco fatica, ma serve pazienza

    Frosinonemania: l'attacco fatica, ma serve pazienza

    Se da un lato la sosta per le nazionali serve per ricaricare le pile dopo circa un mese e mezzo di campionato, dall'altro dà adito alle immancabili voci di mercato. È prematuro parlarne ora, visto che manca ancora parecchio all'inizio della sessione invernale. Eppure già si vocifera del futuro centrocampista del Milan o del nuovo terzino della Juventus, passando per il prossimo centravanti del Frosinone. Nel giro di poche ore sono spuntati fuori già due nomi per il reparto avanzato dei ciociari: Sergio Floccari del Sassuolo e lo svincolato Georgios Samaras. Si tratta sicuramente di giocatori validi ed esperti, ma - come ha ribadito recentemente il presidente Stirpe - si comincerà a pensare al calciomercato soltanto a partire dal mese di novembre dopo la sfida con la Fiorentina.
     
    L'attacco ciociaro finora non ha reso come ci si aspettava e soltanto Federico Dionisi è riuscito a sbloccarsi, decidendo la gara con l'Empoli con una doppietta. Sono ancora a secco di reti, invece, Daniel Ciofani, Nicolás Castillo, Samuele Longo, Daniele Verde e Massimiliano Carlini. La formazione di Stellone crea molte occasioni da gol, ma fa un po' di fatica a concretizzarle. I canarini condividono il primato negativo di segnature insieme a Genoa e Bologna. Proprio i felsinei sono riusciti a capitalizzare l'unica azione pericolosa avuta contro i giallazzurri, portando a casa gli unici tre punti stagionali. Quello che fa ben sperare i tifosi è che la squadra esprime un buon gioco che alla lunga è destinato a dare i suoi frutti.
     
    La bella prestazione con la Lazio ha dato ottimi segnali e, nonostante l'amarezza per il risultato, il gruppo ne è uscito sicuramente rafforzato. Con la Sampdoria sarà importante non commettere errori individuali che hanno fatto perdere qualche punto per strada in questo avvio di stagione. Da queste prime giornate, il Frosinone ha capito che in Serie A nessuno regala nulla e per restarci servono cuore, polmoni e un pizzico di cinismo in più sotto porta.
     

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