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    Frosinonemania: game over

    Frosinonemania: game over

    • Alessandro Iacobelli
    Pioggia, freddo, nuvole e oscurità. La matematica retrocessione si materializza in un contesto surreale. Maggio comincia nel peggiore dei modi, in tutti i sensi. Il Sassuolo ci condanna per l’ennesima volta. Nel 2011 e nel 2016 infatti i neroverdi hanno decretato le cadute canarine in C e B. 

    Fumo negli occhi nel primo tempo. Al Mapei Stadium i ragazzi di mister Baroni si erano messi in testa di rimettere in discussione (almeno per un’altra settimana) il discorso nel seminterrato della classifica. Una lucida follia targata dalle reti di Sammarco e Paganini. Siamo particolarmente contenti del gol firmato dal centrocampista. Un destro teso frutto di una strepitosa coordinazione. 

    Entusiasmante pure il raddoppio. Angolo del solito Ciano e spizzata improvvisa del numero 7. Il tris non avrebbe destato scandalo, con Pinamonti ipnotizzato da Consigli. Dopo l’intervallo il copione riprende il consueto filo stagionale. Brutti, impacciati, intimiditi e confusionari. Dormire per un tempo non puoi. Crolli e non ti rialzi più. Un sinistro sporco di Ferrari e un tap-in di Boga ci rimandano da dove siamo venuti.

    Game over. “Arrivederci amore ciao” musica e parole di Franco Battiato. Dunque non un addio… si spera. Tornare qui per restarci (un giorno, chissà). 

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