Nonostante l’eliminazione al primo turno della sua Albania, Arlind Ajeti può ritenersi più che soddisfatto per l’Europeo disputato. Il difensore del Frosinone ha esordito nella seconda giornata contro la Francia, giocando 84 minuti di ottimo livello in cui non ha concesso respiro ai forti attaccanti transalpini. Non a caso, dopo la sua uscita per crampi, la nazionale allenata da Gianni De Biasi ha capitolato incassando due reti nel finale. E pensare che, se il capitano Cana non si fosse fatto espellere contro la Svizzera, l’ex Basilea forse non avrebbe neanche esordito a Euro 2016. De Biasi è rimasto impressionato dalla prova del centrale classe ’93 e lo ha confermato tra i titolari nella gara decisiva con la Romania, tenendo in panchina proprio l’esperto ex Lazio. L’intuizione dell’allenatore italiano è stata ripagata da una gara impeccabile da parte di Ajeti, che è stato anche votato migliore in campo dalla UEFA.Non male per un calciatore che poco più di sette mesi fa era ancora alla ricerca di una squadra. Il Frosinone gli ha dato fiducia lo scorso 24 novembre, facendogli siglare un contratto fino al 30 giugno 2016 con rinnovo automatico in caso di salvezza. La retrocessione in B ha di fatto liberato il difensore che a fine aprile, come ha ammesso il presidente Maurizio Stirpe, ha rifiutato il rinnovo proposto dal club ciociaro. Davvero un peccato perdere a parametro zero un elemento di questo spessore che, in caso di prolungamento, avrebbe garantito una bella plusvalenza ai canarini. Sul giocatore adesso è forte l’interesse del Pescara neopromosso in Serie A, ma, stando a quanto rivelato da alcuni media turchi, il Fenerbahce si sarebbe inserito nella trattativa. Per Ajeti si tratterebbe di un passo importante per la propria carriera visto che i gialloblù disputeranno la Champions League nella prossima stagione. Al Frosinone, invece, resta il rimpianto di non averlo blindato prima. Anzi, l’€uro-rimpianto.