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Frosinonemania: al piccolo Trotta
In verità Baroni non lo ha aiutato. Messo in campo con il contagocce, Marcello ha sfoderato tanto impegno senza l’opportunità di contribuire alla causa canarina con reti o assist. Il suo aspetto fisico disegna perfettamente il suo profilo: un cavallo da corsa. Avellino, Crotone e Sassuolo le sue precedenti esperienze nel calcio dello stivale. Un passato anche in Inghilterra con Fulham, Watford e Bransley.
Insomma, tanta carne al fuoco per dare fiducia al numero 20. Nel raccordo anulare dell’attacco canarino però c’è molto traffico. Pinamonti, Ciofani, Ciano e Dionisi. Per Trotta lo spiraglio tra i titolari non si trova. Un’arma che la guida tecnica ha deciso di non riempire con i proiettili.
La matematica retrocessione è ormai alle porte. Manca solo l’ufficialità per mettere nero su bianco la parola fine a questa breve e opaca avventura. Torniamo in B, in un contesto forse più consono alle nostre reali possibilità. Un porto sicuro dove fermarsi a lungo. Può partire quindi il consueto lavoro di programmazione. Un lavoro che, dopo 5 lunghi anni, non vedrà più dietro la scrivania Marco Giannitti. Il Direttore Sportivo saluta il sodalizio gialloblu al culmine di un ciclo denso di tanti successi.
I risultati sul campo sono importanti, ma la solidità societaria è fondamentale. La gestione targata Maurizio Stirpe ha elevato il Frosinone Calcio tra le realtà più virtuose e rinomate del panorama italiano.