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  • Frosinone, Stirpe: ‘Milan progetto a lungo termine. Soulè? Merito di Di Francesco’

    Frosinone, Stirpe: ‘Milan progetto a lungo termine. Soulè? Merito di Di Francesco’

    Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha parlato a Milanews:

    Che tipo di partita si aspetta tra il Milan e il suo Frosinone?

    “Sarà molto entusiasmante e stimolante per noi giocare contro una grande squadra come il Milan, in una cornice altrettanta prestigiosa come San Siro. Come in ogni partita, cercheremo di fare del nostro meglio”.

    Avete già giocato recentemente a San Siro contro l’Inter, senza sfigurare in alcun modo…

    “Noi scendiamo sempre in campo con la filosofia di dare del nostro meglio. È un grande stimolo, per noi, affrontare e misurarci contro squadre di primissimo livello, tra cui il Milan”.

    Dopo le recenti ottime prestazioni, avete ridimensionato il vostro obiettivo stagionale?

    “No. Il nostro obiettivo sportivo e stagionale era, è e rimarrà la permanenza in Serie A”.

    Ha colpito particolarmente l’impatto che ha avuto sul Frosinone Soulè, con i suoi sei gol complessivi sin qui. Lo auspicava?

    “No, anche se certamente non dubitavo in alcun modo delle sue qualità tecniche. Grandi meriti vanno dati al nostro allenatore, Eusebio Di Francesco. Il nostro è un progetto “game changer”: lui è tra i migliori tecnici in circolazione nella valorizzazione dei giovani ed è perfettamente in sintonia con gli obiettivi che abbiamo prefissato”.

    A proposito di obiettivi: come giudica, imprenditorialmente parlando, il progetto del Milan targato Red Bird, con tanto di edificazione di un nuovo stadio di proprietà?

    “Red Bird è un marchio e brand di grande prestigio internazionale. La società Milan ha deciso di guardare al futuro in maniera forte e determinata. Logico è che, come per tutti i progetti sul lungo termine, è necessario adeguarsi alle tempistiche medio-lunghe che richiedono”.

    Di che natura qualitativa sono, attualmente, i vostri rapporti con la società Milan, che ha recentemente rinnovato il proprio management?

    “Molto positivi e propositivi. Quando ti relazioni con dirigenti di un club come il Milan, hai a che fare senza alcun dubbio con professionisti di grandissimo calibro. Tra i nostri obiettivi vi è quello di detenere ottimi rapporti con tutti i club, quelli di prima fascia, come nel caso dei rossoneri, inclusi”.

    Tra i brand mondiali figura anche Zlatan Ibrahimovic. Il suo eventuale ritorno nei quadri dirigenziali della società Milan potrebbe favorire a livello internazionale l’immagine del calcio italiano?

    “Stiamo parlando di una personalità unica, forte, carismatica, che - da calciatore - ha contribuito a far vincere un grandissimo numero di partite al Milan e agli altri club in cui ha militato. Se i rossoneri e Ibrahimovic individueranno un ruolo congeniale a entrambe le parti, non può che rappresentare un vantaggio”.

    Chi si contenderà, a suo avviso, lo scudetto?

    “È troppo presto stilare bilanci. Siamo appena a dicembre. Ad ogni modo, io prospetto un campionato molto aperto e equilibrato. Ci sono squadre attrezzate, che possono tranquillamente ambire al tricolore. Quali? Inter, Milan, Juventus, Napoli e non mi sento di escluderne a priori tante altre”.

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