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Frosinone, le pagelle di CM: brilla il talento di Harroui
Turati 6: sicuro nelle uscite e tra i pali, partecipe nella costruzione dal basso sviluppata dai ciociari. Non del tutto esente da colpe nel pari partenopeo, reattivo su Raspadori e Simeone nella ripresa.
Oyono 5,5: attento soprattutto nella fase di non possesso, propositivo quando ha campo nel garantire spinta sulla corsia di destra. Sale in ritardo tenendo in gioco Osimhen nell’1-3 ospite, lettura fatale dalla quale scaturisce la definitiva sconfitta frusinate.
Monterisi 6,5: sorprende in positivo alla prima presenza in A. Forse deve stringere prima in occasione del raddoppio napoletano, però il giudizio complessivo va a pieno oltre la sufficienza.
Romagnoli 6: preciso in chiusura, buon senso della posizione che spesso gli consente di leggere in anticipo le azioni di rifinitura create dalla formazione di Garcia.
Marchizza 5,5: partita prettamente difensiva, i clienti che si trova dinanzi sono dei più scomodi e questo ne condiziona il rendimento globale.
Gelli 6,5: moto perpetuo nello spartito giallazzurro e un senso della posizione importante. Fa tante cose, il suo contributo si rivela fondamentale per la squadra di Di Francesco.
Mazzitelli 5,5: è il riferimento primario nello sviluppo di una manovra che si orienta sempre sui binari del palleggio. Si lascia sfuggire Di Lorenzo sul gol dell’1-2, errore che pesa.
(dal 30’ s.t. Brescianini 6: subentra col piglio giusto, l’atteggiamento. E dà tutto).
Harroui 7: sigla il rigore che vale il vantaggio frusinate. Sempre pronto ad attaccare lo spazio ed a legare il gioco in mezzo al campo nel solco della qualità. È il migliore.
(dal 40’ s.t. Barrenechea sv).
Baez 6,5: corsa e coraggio per il 7 del Leone. Scaltro a procurarsi il calcio di rigore che in avvio porta avanti i ciociari nel parziale, sfiora il gol capolavoro al volo nel primo tempo. Clamorosa la traversa centrata su punizione nella ripresa.
(dal 30’ s.t. Canotto sv).
Cuni 6: da lottatore qual è fa vedere subito di che pasta è fatto. L’attacco della profondità è il punto di forza, ma si rivela prezioso anche nel venire incontro alla sfera. Buona la prima.
(dal 21’ s.t. Borrelli 6: si batte e prova a far salire la squadra lavorando di sponda. Pochi i palloni giocabili nelle zone che determinano).
Caso 6: si accende quando ha spazio, tentando giocate ambiziose. Di fronte ha un professore nel ruolo di terzino come Di Lorenzo, fa il possibile senza però riuscire a lasciare il segno.
(dal 21’ s.t. Kvernadze 6: cerca di creare i presupposti per la superiorità numerica sfruttando la dote del dribbling. Il talento c’è).
All. Di Francesco 6,5: la squadra in campo rispecchia a pieno le sue idee. Alla vigilia aveva chiesto coraggio e qualità, affermando con tono certo che Mazzitelli e compagni avrebbero ribattuto colpo su colpo alla corazzata napoletana. Detto, fatto. Il prosieguo di stagione lascia assolutamente ben sperare.