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    Frosinone-Juventus: da quel primo punto in A alla rabbia di Ronaldo

    Frosinone-Juventus: da quel primo punto in A alla rabbia di Ronaldo

    • CM
    Nemmeno il tempo di riprendersi dalle montagne russe di Valencia, che la Juve di Max Allegri è costretta a tornare con la testa al campionato. Una settimana delicata, tre partite in sette giorni per spiccare il volo o per tornare con i piedi per terra. A cominciare dalla partita di domenica sera: campioni d'Italia chiamati alla trasferta del “Benito Stirpe” di Frosinone. Un testacoda apparentemente dall'esito scontato e proprio per questo carico di insidie: sono queste le partite che negli anni hanno visto la Juve rischiare le figuracce, quelle di cui lo stesso Allegri si fida di meno. Una prova? Proprio quella che ha portato il Frosinone a conquistare il proprio primo storico punto in serie A, due stagioni fa allo Stadium fu Blanchard a firmare l'1-1 a tempo scaduto guarda caso alla quinta giornata di campionato, come ricorda la grafica #ubibanca #tifareperbene. Uno scivolone da non replicare, con la Juve che al contrario punta al terzo filotto da cinque vittorie nelle prime cinque giornate delle ultime cinque stagioni.



    OCCHIO A RONALDO – Un fattore in particolare può preoccupare il gruppo di Moreno Longo: la rabbia di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese si è appena sbloccato in campionato grazie alla doppietta rifilata al Sassuolo. Soprattutto è reduce da quel cartellino rosso rimediato in Champions e vissuto come un'autentica ingiustizia. Che con ogni probabilità si trasformerà in furore agonistico da scatenare sul terreno dello “Stirpe”: Frosinone avvisato...

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