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L'Inter si complica la vita, ma passa 3-1 a Frosinone e resta sola al terzo posto
PRIMO TEMPO - Ci vogliono 15 minuti all’Inter per trovare le giuste misure in campo e mettere sotto scacco la seppur attenta difesa messa in campo da Baroni. Basta una triangolazione in fascia per mandare al cross sul fondo D’Ambrosio e consentire a Nainggolan di insaccare. Il vantaggio scuote i nerazzurri che guadagnano campo macinano azioni e al 35esimo passano ancora: Chibsah strattona Skriniar in area e convince Massa a fischiare il rigore che Icardi lascia a Perisic per il raddoppio. I nerazzurri vanno anche a un passo dal 3-0, ma al 42’ Sportiello nega il gol a Politano involatosi in solitaria a rete.
LA RIPRESA - In un secondo tempo in pieno controllo dei nerazzurri e con pochissime occasioni è al primo errore, o meglio alla prima leggerezza in fase di impostazione di Borja Valero che il Frosinone accorcia: Cassata riceve palla al limite da Ciofani e batte un colpevole Handanovic. L’Inter si sveglia, ma ha perso la convinzione e il ritmo del primo tempo. Ciano sfiora il palo su punizione ed è Icardi a non trasformare due clamorose occasioni da gol prima sparando in pallonetto addosso a Sportiello e poi mandando alto di testa a portiere battuto su assist di Keita. Il fortino nerazzurro regge e al 93esimo, in contropiede, è Vecino su assist di Icardi a centrare il 3-1 finale che fa sorridere i nerazzurri. Se l'Inter può festeggiare in ottica terzo posto, il ko rischia invece di condannare il Frosinone che vede oggi la zona salvezza distante 8 punti a sole 6 gare dalla fine.
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