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Frosinone, domenica c'è la Juventus: i giallazzurri sognano l'impresa
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Il Leone deve dimenticare in fretta la sconfitta incassata con la Roma e provare, dal suo canto, a cambiare la rotta. Il problema principale è che adesso le altre squadre stanno iniziando a fare punti. Anche quelli apparentemente più difficili. Ed ecco che il distacco sulla terzultima posizione si è ridotto a +3, un elemento sufficiente per descrivere la pericolosità della situazione. DiFra, nel mentre, ha recuperato Zortea e Ghedjemis oltre a Romagnoli che tornerà dalla squalifica. Ancora differenziato per Cuni, Lusuardi e Oyono: i loro recuperi rimangono un mistero, vista la lunga assenza dal rettangolo verde e mancanze di comunicazioni precise in merito ai problemi accusati. Detto ciò, sul fronte formazione è lecito attendersi qualche cambiamento. In porta, ad esempio, Cerofolini scalpita per partire dall’inizio al posto di Turati. I tifosi invocano un suo impiego, specie a causa del periodo poco brillante che sta vivendo il portiere di proprietà del Sassuolo. Zortea sembra favorito nel ruolo di terzino destro, con Valeri posto alla sinistra della zona centrale difensiva presidiata - salvo clamorose mutazioni - da Okoli e Romagnoli. Mazzitelli e Barrenechea confermati in mediana, mentre in attacco Soulé appare come l’unico certo del posto. Ballottaggio aperto tra Kaio Jorge e Cheddira per stazionare al centro del reparto offensivo, indecisioni vigenti anche sulla trequarti e sul lato sinistro del trio alle spalle della punta. Ad ogni modo, l’allenamento odierno e quello di domani serviranno a fornire indicazioni più certe sugli uomini che verranno impiegati. Qualche anticipazione potrebbe arrivare anche dalla conferenza stampa che lo stesso DiFra terrà oggi pomeriggio alle 14.30.
Ieri sulle colonne di “TuttoSport”, invece, il direttore dell’Area Tecnica frusinate, Guido Angelozzi, aveva già svelato la propria lettura della partita che attende il Frosinone: «Quando si affronta la Juve si è sempre preoccupati, perché giocare contro la Juve è sempre difficile al di là del periodo: la Juve è la Juve. La squadra sta reagendo bene. Domenica abbiamo perso 3-0 con la Roma, ma con più possesso palla, più tiri in porta, più angoli a favore... Loro hanno fatto tre tiri e tre gol, noi 19 tiri e nessun gol. La squadra la vedo benissimo, è un periodo che ci gira male e in cui abbiamo giocato con grandi squadre: Atalanta, Fiorentina, Roma e ora la Juventus. Speriamo di passare indenni la partita di domenica, poi incontreremo squadre alla nostra portata». E ancora: «Conosco un po’ l’ambiente bianconero perché ho buonissimi rapporti con dirigenti e allenatore. Per me si è trattato di un momento figlio della delusione per la sconfitta a Milano con l’Inter. Quando perdi dopo una grande rincorsa e tutti credono di poterla coronare ci può stare un momento di scoramento. Poi c’è stata qualche assenza e anche quella ha inciso. Ma questa per la Juve resta una stagione bellissima dal punto di vista del rendimento. Come quella passata, perché qualcuno magari dimentica il lavoro di Allegri, che senza i 10 punti di penalizzazione avrebbe centrato la qualificazione alla Champions. La Juve sta facendo un campionato importante, lanciando tanti giovani». Tre dei quali si stanno mettendo in mostra all’ombra del Campanile. E chissà che non possano procurare una delusione alla loro Vecchia Signora. Il Frosinone sogna il colpo grosso a Torino.