Friedkin: 'Scelgo Roma per vincere'. Investimenti e riassetto societario: il piano per il rilancio
STADIO E INVESTIMENTI - Friedkin ha capito subito quanto sia centrale la questione riguardante lo stadio nuovo. Ha tergiversato su Tor di Valle ma, se il comune dovesse prendere ulteriore tempo o negasse i permessi per l’apertura del cantiere, potrebbe ricominciare in un’altra area. Il piano economico resterà invariato: Friedkin potrebbe chiedere alla Uefa un nuovo accordo (voluntary agreement), o potrebbe direttamente immettere liquidità al bilancio dal prossimo giugno. Ci saranno sempre le plusvalenze, fondamentali per tutti i club, ma l’intenzione è di trattenere i migliori, a meno che non siano i giocatori stessi a chiedere di andare via.
RIVOLUZIONE - Il figlio Ryan, appassionato di cinema e calcio, è pronto a trasferirsi a Roma, per seguire in prima persona la società, con ruolo da definire. Non dovrebbe ancora avere un ruolo operativo, come ad esempio ha Zhang jr all’Inter, ma sarà una figura di raccordo tra proprietà e management italiano. Il consiglio di amministrazione verrà poi rivoluzionato, con l’uscita di tutti gli uomini di Pallotta. Franco Baldini resterà solo se accetterà un compito di pura consulenza. Potrebbe invece rientrare in gioco Baldissoni.