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Fratello Nainggolan: 'Uno psicologo? Durerebbe solo una settimana'
Radja Nainggolan continua a far discutere in casa Inter, stavolta "per colpa" delle parole del fratellastro Manuel, che alla stampa belga ha analizzato il complicato momento fuori dal campo del centrocampista nerazzurro. Contro l'Empoli, il Ninja è tornato in campo a gara in corso, ma è ancora vivo il ricordo della punizione a cui è stato sottoposto alla vigilia della sfida col Napoli per i ripetuti ritardi accumulati in allenamento. A Het Laatste Nieuws, il fratello si è dichiarato estremamente preoccupato: "Cosa sta succedendo adesso? Non lo so. Io provo a chiamarlo, ma lui non risponde. Temo che ci siano alcuni problemi familiari a casa. Lui non mi ascolta. La gente dice che devo essere molto più severo con lui, ma è come se le mie parole avessero perso ogni effetto su di lui. Ha giocato con questo tipo di problemi per tutta la sua carriera. Uno psicologo o un consulente sarebbe d’aiuto? Forse per una settimana. Poi Radja cade nelle sue vecchie abitudini, purtroppo è stata tutta la sua vita".
Manuel Nainggolan ha poi aggiunto: "Penso che stia realizzando meno della metà di quanto potrebbe dare con il talento che ha. Nazionale? La mia opinione su questo non è cambiata. Roberto Martinez avrebbe dovuto portarlo con sé sempre, perché se sei un grande allenatore, devi essere in grado di gestire un personaggio come Radja".
Manuel Nainggolan ha poi aggiunto: "Penso che stia realizzando meno della metà di quanto potrebbe dare con il talento che ha. Nazionale? La mia opinione su questo non è cambiata. Roberto Martinez avrebbe dovuto portarlo con sé sempre, perché se sei un grande allenatore, devi essere in grado di gestire un personaggio come Radja".