Terminate le Olimpiadi, scoppia ufficialmente negli Stati Uniti il caso Hope Solo, elemento di spicco della nazionale femminile. Le parole al vetriolo dopo l'eliminazione per mano della Svezia ("Abbiamo perso con una banda di codarde") sono costate care, visto che la Fifa l'ha squalificata per 6 mesi e successivamente dalla Federcalcio statunitense è arrivata la decisione choc di escluderla per sempre dalla nazionale: "I suoi commenti sono inaccettabili e non corrispondono a quello che ci aspettiamo dalle giocatrici".

Hope Solo ha commentato così la vicenda attraverso i social: "Per 17 anni ho dedicato la mia vita alla nazionale femminile USA e ho svolto il mio lavoro con passione, tenacia e grande dedizione per essere il miglior portiere al mondo, non solo per il mio paese, ma per elevare lo sport per le nuove generazioni di atlete. Sono profondamente dispiaciuta della decisione presa dalla Federazione. Non potrei essere l'atleta che sono senza essere la persona che sono. Per tutta la mia carriera ho sempre solo voluto il meglio per questa squadra e continuerà a lottare per questa causa con la stessa passione con cui gioco le partite".