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Francia, è rivoluzione per gli arbitri: pubblici i dialoghi col VAR e non solo. Quando in Italia?
DIALOGHI PUBBLICI - La prima riguarda l'impianto audio per i direttori di gara. "Il Comitato Esecutivo - si legge in una nota - ha deciso di scrivere all'Ifab (International Football Association Board) per chiedere l'autorizzazione affinché la Francia sia una federazione sperimentale per il sistema audio degli arbitri dall'inizio alla fine della partita". Un sistema audio dunque che riguardi tutti gli scambi: arbitro-assistente, arbitro-giocatore, arbitro-allenatore, arbitro-VAR, arbitro-delegato... Il cambiamento in questo senso risponde a una forte richiesta da parte dei club professionistici e del presidente della LFP, Vincent Labrune: un'occasione per dare ancora più valore al campionato e per l'emittente televisiva che trarrà pieno vantaggio dal sistema audio potendo trasmettere i dialoghi, una mossa che si ripercuoterà inevitabilmente anche sul lancio del bando per i diritti tv del prossimo autunno.
SPIEGAZIONI - La seconda, evidenzia RMC Sport, riguarda la comunicazione: gli arbitri potranno parlare alla stampa per spiegare le proprie decisioni. Questa novità non è ancora stata approvata ufficialmente dal Comitato Esecutivo della FF, ma presto arriveranno novità in questo senso con la creazione di un comitato tecnico di collegamento con rappresentanti di club di Ligue 1 e Ligue 2, membri della commissione arbitrale, Gaultier-Lannoy e rappresentanti della LFP. L'obiettivo è quello di definire i contorni delle line principali dell'arbitrato, in particolare per falli, cartellini, gestione di determinate situazioni e comunicazione complessiva. Due mosse per dare più trasparenza alla classe arbitrale, la Francia prepara una rivoluzione e l'Europa osserva.