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    Francia, Deschamps: 'Torino nel cuore, vogliamo la Nations League. Su Mbappé e Theo Hernandez...'

    Francia, Deschamps: 'Torino nel cuore, vogliamo la Nations League. Su Mbappé e Theo Hernandez...'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Così Didier Deschamps fa il punto alla viglia di Belgio-Francia, semifinale di Nations League.

    TORINO - “Son già tornato qui a Torino perché c'erano giocatori da seguire. Città speciale per me, metà carriera da giocatore quasi e poi anche un anno da allenatore. Stadio diverso, ma tante persone che conosco ed è un piacere stare qua”

    IN RUSSIA - “Quella semifinale ci ha permesso di diventare campioni del Mondo. MA non conta nulla rispetto a domani sera. Anche stavolta si tratta di una semifinale, all'interno della Nations League, c'è sempre stata una sana rivalità perché c'è solo un confine tra noi. Dopo quella partita in Russia sono state strumentalizzate tante situazioni, non voglio tornarci. Rispetto molto il Belgio, i loro giocatori, il ct Roberto Martinez. Entrambe le squadre hanno qualità importanti, la posta in palio è importante e i giocatori cercano di godersi il momento”

    NATIONS LEAGUE - “Abbiamo fatto di tutto per poterci qualificare a questa final four. Abbiamo vinto in Portogallo per poter arrivare fin qui. C'erano due trofei in ballo per le nazionali, ora sono tre e faremo di tutto per battere il Belgio e poi vincere la finale contro Italia o Spagna. Competizione bella, abbiamo tanta voglia di giocare questa partita, tutti si aspettano un grande spettacolo”

    MODULO - “Schiereremo la squadra con l'assetto migliore per segnare gol e arginare le qualità del Belgio”

    MBAPPE' - “Non so cosa ha detto, abbiamo avuto la possibilità di parlarci e mi concentro solo su ciò che ci siamo detti tra di noi. Secondo me è molto contento di essere con noi, nessuno può tornare indietro, quello che conta è solo la partita di domani sera”.


    THEO E KOUNDE'- "Theo? C'è sempre stata concorrenza, se ho convocato nuovi giocatori è perché se lo meritano. L'importante è avere tanta concorrenza, non mi lamento delle scelte difficili da prendere. Koundé? Abbiamo parlato, ha fatto qualcosa di sbagliato e non ha giocato le ultime due partite, è consapevole dell'errore quindi l'ho riconvocato"


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