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    Frabotta: 'Juve, grazie a Sarri e Pirlo. Under 21 da Europeo. Troppi rossi? Metro diverso dal solito. Ronaldo...'

    Frabotta: 'Juve, grazie a Sarri e Pirlo. Under 21 da Europeo. Troppi rossi? Metro diverso dal solito. Ronaldo...'

    Il terzino della Juventus, Gianluca Frabotta, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui, dal ritiro della nazionale Under 21 parla anche del suo futuro.

    LA JUVE - "Arrivare alla Juve è stato fantastico dopo un percorso pieno di sacrifici. Sono cresciuto nel Savio, società che fa settore giovanile, poi sono andato al Bologna, al Renate, al Pordenone e da lì alla Juventus Under 23. Ora che sono in bianconero capisco che ho ancora tanto da dare".

    SARRI E PIRLO - "Sarri mi ha dato la possibilità di esordire con la Roma, la squadra della mia città, ed è stato bellissimo. Pirlo ha continuato a credere in me. Ma la mia storia è solo all’inizio".

    L'ANNATA BIANCONERA  - "Giocare insieme a grandi campioni non è facile. I ritmi sono alti e ci ho messo un po’ a prendere confidenza con il modo di lavorare. Ho la fortuna di condividere lo spogliatoio con giocatori esperti e vincenti. Mi stanno insegnando tante cose, come il saper reagire alle difficoltà che si presentano".

    RONALDO - "Vederlo tutti i giorni ti aiuta a capire cosa significa avere dedizione dentro e fuori dal campo. Gli chiedo consigli e cerco di rubare con gli occhi qualche segreto".

    IDOLO - "Fabio Grosso. Ero piccolo quando abbiamo vinto il Mondiale, me lo ricordo bene. Per ogni terzino sinistro lui è un riferimento assoluto".

    L'UNDER 21 - "​La Spagna è una squadra super organizzata e siamo stati bravi a rimanere uniti. Forse potevamo gestire meglio il pallone e cercare qualche soluzione in più dal basso, invece di mandare la palla alta. Sulla mia fascia c’erano giocatori forti come Puado e Mingueza, ma con Ranieri e Pobega ci siamo organizzati bene. Troppi rossi? Dobbiamo abituarci in fretta al metro di giudizio, è diverso dal solito. Ma non cerchiamo alibi, vogliamo prenderci le nostre responsabilità".

     

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