Formula difesa:| All'Italia piace Palermo
Uno guarda la lista dei convocati in Nazionale dal ct Prandelli e dice: 'Ci sono quasi tutti i difensori del Palermo, portiere compreso'. Vero. Lo stesso appassionato di calcio, tifoso rosanero in particolare, scorre poi la classifica delle difese più colpite della serie A e trova il reparto arretrato del tecnico Delio Rossi al terz'ultimo posto con 17 reti al passivo (peggio solo Bari e Lecce): 'Ma questo è un paradosso', dirà. E anche questo è vero: sono le stranezze e le contraddizioni del calcio d'oggi applicate alla retroguardia rosa che, però, è al contempo la quarta miglior difesa in assoluto nel computo dei voti riportati ogni domenica per reparto dietro a Genoa, Juventus e Milan.
Ma il pacchetto arretrato dalla seconda giornata in poi (ko a Brescia) è destinato a crescere sempre più nella complicata dimensione campionato: individualità del calibro di Balzaretti, Cassani, Bovo e Sirigu, i rosanero d'Italia, non si discutono nemmeno, l'inserimento di Munoz alla prima stagione in Italia procede rapidamente con risultati sempre più apprezzabili. E il gigante Goian e l'alternativa Glik scalpitano per ritagliarsi uno spazio più ampio tra campionato, Europa League e Coppa Italia.
Stasera appuntamento con Balzaretti: contro la Romania in amichevole giocherà lui dal 1'. Ed è un'altra vittoria del Palermo a Coverciano, dove il ct convoca ormai con puntualità tutti i difensori rosanero. In panchina ci saranno Sirigu e Cassani, nel doppio impegno precedente con Estonia e Far Oer c'era Bovo, premiato per la continuità di rendimento. Il percorso intrapreso diventa più interessante: il portiere e il terzino destro sono punti di riferimento ormai, l'esterno mancino può giocarsi fino in fondo le sue chance e ambire a un posto per il prossimo Europeo.
In campionato i numeri sembrano rappresentare un'altra realtà alla voce reti subìte, lo dicono i numeri, ma assomiglia di più a una concatenazione di eventi: molti dei gol incassati originano da errori individuali in marcatura, specie sulle palle inattive, e da quell'equilibrio precario mostrato in alcune fasi dei match in avvio di stagione, ma Rossi vi sta ponendo rimedio ricorrendo pure alla difesa con tre centrali. Posto che il reparto a quattro, come testimoniato in primo luogo dallo stesso Balzaretti, è quello che più appartiene ai difensori del Palermo. Che, adesso, si spingono pure in avanti con più convinzione: con due reti all'attivo la retroguardia rosanero è la seconda migliore della A in fase offensiva insieme a Udinese, Parma e Napoli: è il paradosso del paradosso...
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)