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Formula 1, GP Germania: Vettel profeta in patria, pole e record! Hamilton si ritira: partirà 14esimo!
NOTTE FONDA PER HAMILTON - Le condizioni atmosferiche sono discrete. Su una pista asciutta tanti piloti si presentano subito in pista. Momentaneamente primo Grosjean, poi Magnussen, Sainz, Perez, Alonso, Ocon e Gasly. Dunque arrivano anche i primi della classe, tolte le Red Bull. Con la power unit, in sostanza, interamente cambiata, Ricciardo partirà comunque ultimo. Viaggiano veloci Vettel e Raikkonen, seguono Hamilton e Bottas, staccati di tre decimi. Le Ferrari migliorano a vista d'occhio, mentre Verstappen si piazza quarto. Bagarre in fondo: Sainz si salva per il rotto della cuffia e vengono eliminati Ocon, Gasly, Hartley, Stroll e Vandoorne. Ma, soprattutto, Hamilton: dritto nella ghiaia, subisce una perdita idraulica. Disperato, prova a spingere la Mercedes, ma è tutto vano.
VETTEL RINGRAZIA - Ricciardo non partecipa alla Q2. Finisce fuori Ericsson, ma può comunque continuare. Scatta bandiera rossa (troppa ghiaia in pista), con Bottas davanti, secondo Raikkonen, terzo Vettel, quarto Magnussen. Solo nono Verstappen, il quale punta, erroneamente, sulla gomma gialla. Montata la ultrasoft svolta, secondo subito dietro Bottas. Non bastano i tempi registrati ad Alonso, Sirotkin ed Ericsson per arrivare in terza sessione. Si aggiungono, come detto poc’anzi, ad Hamilton e Ricciardo. Nella Q3 segna subito il record della pista Raikkonen, lo scalza immediatamente Vettel. Tra loro si frappone Bottas, che proprio al fotofinish culla la pole. Ma Seb riesce a superarsi: 1.11:212. In quarta posizione Verstappen. Quinto Magnussen, poi Grosjean, Hulkenberg, Sainz, Leclerc e Perez.